Bruxelles , mercoledì, 15. novembre, 2023 12:30 (ACI Stampa).
Un San Giuseppe ritratto come un pio ebreo, che insegna a Gesù Bambino a camminare. La statua di San Giuseppe dello scultore Jesus Arevalo Jimenez si presenta così, con linee semplici, un concetto preciso, e un senso forte di paternità. È la statua che ha vito lo European Art Contest lanciato dalla Federazione delle Associazioni Famigliari Cattoliche in Europa (FAFCE) e che è stata posta nella cappella della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE), benedetta dal vescovo Mariano Crociata.
Lanciato lo scorso anno dalla FAFCE, lo European Art Contest aveva come tema proprio “Chi è San Giuseppe per me?” Un tema ispirato dall’anno di San Giuseppe proclamato da Papa Francesco, ma anche dalla volontà di approfondire la figura della paternità, spesso disconosciuta oggi. Per la prima volta nella sua carriera di scultore, Jesus Arealo Jimenez si è cimentato con la figura di San Giuseppe.
Ne è venuta fuori una scultura in legno dalle linee semplici, ma decise, che mostra San Giuseppe intento a prendere per mano Gesù Bambino e ad insegnarli a camminare.
“San Giuseppe – ha spiegato lo scultore – è rappresentato come un padre ebreo, con la kippah e i payot. Il suo vestito è composto da linee rette, che simboleggiano la legge e l’Antico Testamento. Tiene suo figlio per mano e gli insegna a fare i primi passi, in modo che in futuro potrà camminare da solo ed essere libero di fare le su conquiste. Gesù è invece rappresentato con curve morbide, che mostrano l’innocenza del bambino e rappresentano il Nuovo Testamento”.
L’ispirazione viene dal San Giuseppe che insegnava a camminare a Gesù che si trova nella cattedrale di Lugo, ed è nata diversi anni fa, con un bozzetto che poi era stato dimenticato fino alla proclamazione dell’anno Giuseppiano.