Città del Vaticano , lunedì, 13. novembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“Vèstiti di rosso ed illumina di rosso” (wear red, light red). Durante l’edizione 2023 della così detta “Red Week”, la “Settimana rossa” che va dal 19 al 26 novembre, l’organizzazione cattolica internazionale Aid to the Church in Need (Aiuto alla Chiesa che Soffre) invita ad indossare capi di vestiario rosso o ad illuminare chiese, edifici e monumenti di rosso, per ricordare il dramma della discriminazione e della persecuzione dei cristiani nel mondo. Un’azione globale che ACS propone con grande successo di adesione ormai da otto anni. La campagna in rosso iniziò infatti in Brasile nel 2015, quando l'ufficio locale di ACS fece illuminare la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro per simboleggiare la persecuzione dei cristiani in Iraq.
Il Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo 2023 di ACS, pubblicato lo scorso giugno, fornisce dati e risultati preoccupanti sul fenomeno che fanno da sfondo a questa iniziativa di sensibilizzazione. La ricerca ha evidenziato infatti violazioni della libertà religiosa in 61 paesi. In 28 paesi (13 solo in Africa), segnalati col colore rosso, la situazione è peggiorata rispetto al passato. Africa e Asia i continenti più pericolosi. Anche se è difficile precisare la dimensione numerica della persecuzione dei cristiani nel mondo, una stima realistica ed orientativa è 325 milioni.
All’invito di ACS alla Red Week per il 2023 hanno già aderito circa diecimila persone in più di una dozzina di paesi, che stanno annunciando iniziative “in rosso”, per ricordare simbolicamente il sangue dei cristiani.
Oltre venti cattedrali nel mondo saranno illuminate di rosso. Tra di esse la cattedrale di San San Patrick a Melbourne, in Australia, che ospiterà la seconda edizione annuale della Notte dei Testimoni il 22 novembre, con la presenza del Patriarca della Chiesa cattolica melchita, Joseph Absi, invitato a parlare della situazione dei cristiani in Siria e Medio Oriente.
In Austria già oltre 100 parrocchie hanno confermato la loro partecipazione all’iniziativa. Chiese ed edifici pubblici, compreso il Parlamento austriaco, saranno illuminati di rosso. Nella Stephansplatz di Vienna sono previsti un flashmob e un incontro con il Presidente del Parlamento austriaco, Wolfgang Sobotka.