Genova , giovedì, 7. gennaio, 2016 9:00 (ACI Stampa).
“Nessun’altra istituzione deve assolutamente oscurare la realtà della famiglia con delle situazioni similari” altrimenti si compromette “il futuro dell’umano. Nessun’altra forma di convivenza di nucleo familiare, pur rispettabile può oscurare o indebolire la centralità della famiglia”. Lo ha detto ieri a Genova, in occasione della solennità dell’Epifania, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Cardinale Angelo Bagnasco.
“La Chiesa – ha aggiunto l’Arcivescovo di Genova - conferma la propria profonda convinzione verso la famiglia come il grembo della vita umana come la prima fondamentale scuola di vita, di umanità, di fede di virtù civiche, umane e religiose. Questa è l’esperienza universale che la Chiesa difende
in ogni modo per amore dell’uomo, della vita e dell’amore”.
Il porporato è poi tornato a parlare del tema delle migrazioni. “Non c’è muro – ha osservato il Cardinale – che possa fermare questa marcia dal sud verso il nord del mondo o della moltitudine di poveri, di coloro che vivono drammi di guerra e di violenza, di persecuzione per la fede, verso Paesi che si spera possano offrire un domani migliore e una libertà più vera”.