Firenze , mercoledì, 8. novembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“Quando scoppia una guerra è come se s’interrompesse un discorso, un cammino. A Rondine è il discorso che affronta il conflitto, è il cammino che guarda la pace". I giovani di ‘Rondine-Cittadella della Pace’ sperimentano un nuovo cammino per trovare la pace, come hanno raccontato nel Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, riunitosi nella prima metà del mese di ottobre: “Crediamo nella pace e nel dialogo e, come Consiglio, desideriamo la loro promozione. Condanniamo fermamente qualsiasi uso della violenza, inadatta a risolvere i conflitti e generatrice solo di odio. Mai nessuna guerra ha posto fine ad altre guerre. La guerra e le uccisioni da entrambe le parti, che gravano peraltro sui civili, sui più deboli, sui bambini, sugli indifesi, non risolveranno mai il problema storico, fratricida, della regione di Abramo”.
Il 13 luglio scorso si è insediato ufficialmente a Firenze il Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, un progetto che, per volontà della CEI, è condotto da quattro realtà, scelte in virtù della rete di relazioni internazionali che ciascuna di esse ha maturato nel tempo e dell’azione educativa interculturale svolta, con riferimento ai principi ideali di Giorgio La Pira e alla sua visione del Mediterraneo: la Fondazione ‘Giorgio La Pira’, la Fondazione ‘Giovanni Paolo II’, il Centro Internazionale Studenti ‘Giorgio La Pira’ e l’Opera per la gioventù ‘Giorgio La Pira’.
Ruzica Markovic è la voce di ‘Rondine – Cittadella della Pace’ al Consiglio dei giovani del Mediterraneo , che tra gli ambiti di intervento della progettazione dei giovani di ‘Rondine – Cittadella della Pace’ ha illustrato la promozione della comprensione reciproca in zone di convivenza tra etnie diverse, l’attenzione verso le disuguaglianze sociali, il dialogo interreligioso ed il coinvolgimento dei giovani.
A lei abbiamo chiesto di spiegarci cosa è il Consiglio dei giovani del Mediterraneo: “Il Consiglio dei giovani del Mediterraneo ha origine durante il Convegno dei vescovi svoltosi a Firenze nel febbraio 2022. Quest’iniziativa ha coinvolto 35 giovani provenienti dai 18 diversi Paesi che si affacciano sul ‘Mare Nostrum’, tra cui Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Grecia, Cipro, Malta, Turchia, Iraq, Siria, Libano, Palestina, Egitto, Algeria e Tunisia. Questi giovani rappresentavano le rispettive Conferenze episcopali o Sinodi delle Chiese orientali cattoliche, e le loro età variavano tra i 18 e i 28 anni. L’obiettivo principale di questa organizzazione è promuovere il dialogo interculturale, la cooperazione e lo sviluppo sostenibile nella regione mediterranea”.
Attraverso quali progetti è possibile costruire la pace?