Città del Vaticano , martedì, 7. novembre, 2023 12:30 (ACI Stampa).
Tredici anni fa, esattamente il 2 aprile 2012, l'Arcivescovo Henryk Hozer, Vescovo di Varsavia-Praga, ha istituito l'Ordine dei Cavalieri di Giovanni Paolo II (Ordo Militiae Ioannis Paulis II) come associazione pubblica di fedeli della diocesi di Varsavia-Praga approvando anche lo Statuto (Regola dell'Ordine di Giovanni Paolo II).
Mons. Hozer nel suo decreto ha fatto riferimento al canone 312 § 1 p. 3 del Codice di Diritto Canonico, secondo il quale "L'autorità competente a erigere associazioni pubbliche, per le associazioni diocesane (…) è il Vescovo diocesano nell'ambito del suo territorio per le associazioni diocesane”. In questo modo, nell'anniversario della morte di Papa Giovanni Paolo II, ha iniziato ad operare il più giovane Ordine Cavalleresco della Chiesa Cattolica. Invece il riconoscimento da parte della Conferenza Episcopale Polacca è avvenuto il 13 giugno 2019. Con il passare del tempo le sue attività si sono estese ad altre diocesi della Polonia e, successivamente i vescovi negli altri Paesi (Ucraina, Canada, USA, Spagna, Francia, Filippine) hanno eretto l'Ordine nelle loro diocesi.
L'obiettivo principale dell'Ordine dei Cavalieri di S. Giovanni Paolo II è la formazione dei laici cattolici seguendo l'esempio del santo Patrono – San Giovanni Paolo II (Karol Wojtyła). I Cavalieri vogliono realizzare la loro vocazione tendendo alla santità dei propri membri (soprattutto nella dimensione della vita quotidiana), difendendo i valori cristiani, tra cui la famiglia e la vita, promuovendo gli insegnamenti di Giovanni Paolo II, attuando mutuo aiuto fraterno, sostegno del clero, sostegno dei cristiani.
I Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni Paolo II sono impegnati nell'opera della nuova evangelizzazione, ispirandosi all'esempio di Giovanni Paolo II e impegnandosi a diffondere i suoi insegnamenti.
L’Ordine vuole sensibilizzare i Cavalieri sulle opere di misericordia, soprattutto nei confronti dei suoi membri e delle loro famiglie, ma anche indirizzate ai fedeli della propria parrocchia e diocesi; è particolarmente impegnato nell'aiutare le persone bisognose, circondandole con la preghiera e cercando di aiutarle anche materialmente.