Roma , martedì, 31. ottobre, 2023 12:30 (ACI Stampa).
"Ci auguriamo che il Signore, attraverso il Cammino sinodale, rigeneri fiducia e coraggio nella nostra Chiesa e, soprattutto, aiuti tutti i credenti ad essere capaci di contagiare di fiducia e coraggio i nostri contemporanei". É un passaggio del testo che la Commissione della Conferenza episcopale italiana per l'ecumenismo e il dialogo ha preparato per la giornata del dialogo ebraico cristiano che si celebra il 17 gennaio.
La riflessione prende spunto da un brano di Ezechiele: “Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti”.
Una situazione di disfatta come quella che viviamo oggi. "Trionfano le 'passioni tristi'" e "lo stesso pessimismo, a volte unito a rabbia e rassegnazione, aleggia anche nella nostra società, spesso ripiegata sul presente, aggrappata al presente, incapace di fiducia nel futuro."
Ecco che Ezechiele "annuncia l’impossibile o, meglio, annuncia ciò che sembra impossibile: la rinascita dalla morte. Ecco una bella missione del credente nel nostro mondo: annunciare possibilità che vanno oltre l’esistente, possibilità che emergono dall’esistente e aprono prospettive inaspettate e che sono tutte collegate esclusivamente all’azione di Dio".
Una icona che accompagna il cammino sinodale della Chiesa cattolica in Italia, è quella di Emmaus, quando "il Risorto fa ardere il cuore dei discepoli carichi di “passioni tristi”".