Città del Vaticano , lunedì, 30. ottobre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
Ottocento anni fa, san Francesco d'Assisi volle realizzare il primo presepe e Onorio III approvava per i Frati Minori la Regola Bollata. "Nel ricordo di questo duplice anniversario, la rappresentazionedella Natività in Piazza San Pietro e nell'Aula Paolo VI di quest'anno proverranno dalla Valle Reatina nella Diocesi di Rieti, mentre il monumentale albero di Natale arriva dall'alta valle Maira, nel comune di Macra, in Diocesi di Saluzzo e provincia di Cuneo".
A diffondere la notizia è un comunicato stampa del Governatorato S.C.V. "La tradizionale inaugurazione del Presepe e l'illuminazione dell'albero di Natale si terranno in Piazza San Pietro, sabato 9 dicembre, alle ore 17,00. La cerimonia sarà presieduta dal Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretario Generale dello stesso Governatorato. Al mattino, le Delegazioni di Rieti e di Macra saranno ricevute in udienza da Papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni", si legge ancora nella nota che presenta l'evento di inaugurazione.
"Vuole far rivivere l'atmosfera del Natale 1223 il Presepe in piazza San Pietro, quando san Francesco, di ritorno da un viaggio in Terra Santa, chiese di rievocare la nascita di Gesù, di farlo proprio in un paese che gli ricordava Betlemme: Greccio, un borgo nel reatino immerso tra le rocce a 700 metri di altezza", riporta la nota spiegando il perchè di questa scelta.
"Piazza San Pietro si trasforma, quindi, in una ideale Greccio, dove intorno alla greppia e al bue e all'asinello, vengono collocati pochi personaggi: quelli che realizzarono il desiderio del Poverello, come il nobile Giovanni Velita e sua moglie Alticama, tre frati compagni del Santo e alcuni pastori. La memoria torna a quanto narrato da Tommaso da Celano, che descrisse il primo presepe vivente della storia. Si è scelto di immaginare quanto avvenne allora attraverso una rappresentazione artistica. La scena vede al centro l'affresco della grotta di Greccio davanti al quale un frate minore celebra la messa, in presenza di san Francesco con in braccio il Bambinello e la Madonna. Accanto San Giuseppe in adorazione e il bue e l'asinello", così evoca il comunicato quello che sarà il presepe 2023.
"La struttura vuole ricordare la roccia del Santuario di Greccio con un simbolico abbraccio al colonnato di Piazza San Pietro ed è collocata sopra a una base ottagonale in ricordo degli ottocento anni dell'evento - si legge ancora - Intorno, una vasca dove scorre il fiume Velino con le sue acque che dalla Valle Santa giungono fino a Roma. L'acqua rimanda anche al Cantico delle Creature e alla millenaria storia della valle così ricca di acque, a cui sono legate le vicende delle popolazioni che l'abitano e l'hanno abitata".