Kiev , sabato, 28. ottobre, 2023 12:30 (ACI Stampa).
Originario di Donetsk, padre Serhii Palamarchuk, prima di diventare sacerdote, ha studiato presso la Facoltà di Filosofia e Studi Religiosi dell'Istituto statale di Intelligenza Artificiale di Donetsk, dove ha conseguito la laurea in Filosofia e Studi Religiosi. E più tardi, sentendosi chiamato al ministero sacerdotale, tudiò nella città di Drohobych presso il seminario teologico greco-cattolico della regione di Lviv, e in seguito ricevette il diaconato e l'ordinazione sacerdotale. Nel 2013 è stato mandato a studiare a Roma, nel programma di missiologia della Pontificia Università Urbaniana.
Durante gli studi in Italia, ha svolto il ministero pastorale come cappellano presso le comunità greco-cattoliche ucraine “Madri in preghiera” e nella parrocchia ucraina nella città di Formia, nella parrocchia italiana nella città di Taranto.
Nel 2016, dopo la laurea, per decisione del Vescovo Stepan Menyok, Esarca della Chiesa greco-cattolica ucraina di Donetsk, è tornato in Ucraina: "Dopo gli studi romani, sono stato incaricato di servire nella città di Lysychansk per la creazione di una nuova parrocchia greco-cattolica nella regione di Luhansk. Poi siamo riusciti a registrare lì una nuova parrocchia e abbiamo iniziato a costruire una chiesa". La consacrazione di questo tempio era prevista per l'autunno del 2022, ma con l'inizio dell'invasione russa delle nostre terre tutto ha dovuto essere rinviato. Inoltre, tornato dagli studi a Roma, ha prestato servizio nella parrocchia di Severodonetsk, nella regione di Donetsk, dove la comunità era già registrata, ma non attiva. All’inizio del 2017, il sacerdote ha fondato due nuove parrocchie greco-cattoliche nel villaggio di Muratove e nel villaggio di Kapitanove nel distretto di Novoaidar della regione di Luhansk, a 42 km da Severodonetsk.
Il sacerdote greco-cattolico ricorda i primi giorni della guerra: "Tutto cambiò in un giorno. Molti dei nostri parrocchiani sono finiti nell’occupazione, ma siamo riusciti a far uscire alcuni di loro. Coloro che se ne andarono nei primi due giorni dell'invasione rimasero sul territorio dell'Ucraina". Così il sacerdote con l'amico cappellano salesiano p. Oleg Ladanyuk ha portato quasi tutti i parrocchiani di Lysychansk e Severodonetsk con i minibus e lì hanno portato anche gli aiuti umanitari.
Durante tutta la fase iniziale dell'invasione russa dell'Ucraina, il sacerdote ha vissuto nella Casa dei Padri Salesiani a Dnipro a p. Oleg Ladniuk, e da lì è andato a visitare i parrocchiani.