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Catania, nasce l'oratorio "Casa per tutti"

Monsignor Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, ha inaugurato questa settimana il nuovo Oratorio "Casa per Tutti"

Benedizione dei locali |  | https://www.prospettive.eu/
Servizio di informazione della diocesi di Catania Benedizione dei locali | | https://www.prospettive.eu/ Servizio di informazione della diocesi di Catania

Scuola, ma non solo. Anche tempo libero, compagnia e perchè no, speranza. Monsignor Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, ha inaugurato questa settimana il nuovo Oratorio "Casa per Tutti", situato in Piazza Santa Maria Ausiliatrice, nel cuore del quartiere Cibali, all'interno della parrocchia " Natività del Signore".

"Il mio sogno è che ogni parrocchia abbia il suo oratorio, perché non si tratta solo di un luogo, si tratta di formazione, si tratta di famiglie che collaborano al fianco di volontari ed educatori per curare se stessi e i nostri giovani. L’oratorio è un luogo di vita e soprattutto di famiglia", ha detto l'Arcivescovo durante l'inaugurazione dei locali.

L'Arcidiocesi di Catania sul sito ufficiale fa sapere che a portare avanti questa iniziativa è stato il parroco padre Roberto Mangiagli, "una figura ben nota nella comunità", essendo presente nel quartiere da oltre vent'anni. Padre Roberto, profondo conoscitore delle sfide che affliggono il quartiere di Cibali, ha guidato il progetto con l'obiettivo di offrire "un rifugio sicuro e ispiratore ai residenti del quartiere".

"La riqualificazione dell'oratorio porterà con sé spazi più ampi, accoglienti e puliti, con un numero maggiore di aule a disposizione. Saranno organizzate diverse attività per tutte le età, tra cui corsi di ceramica, cucina e yoga per gli adulti, insieme a lezioni di lingue straniere (inglese, francese e spagnolo) e corsi di lingua dei segni (LIS). Inoltre, sarà implementato un programma di recupero scolastico con un rapporto individuale di insegnante-bambino 1 a 1, garantendo un'attenzione personalizzata a ciascun giovane", si legge sul sito dell'Arcidiocesi di Catania.

Al momento, circa trenta bambini frequentano l'oratorio e vengono seguiti da dieci volontari affiancati da otto ragazzi del Servizio Civile Nazionale.

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"Nel quartiere vi è un'alta dispersione scolastica – ha affermato il parroco sempre sul sito della diocesi di Catania– secondo me, dipende anche dalla mancanza di dirigenti scolastici sul territorio, in questa zona, sono presenti solo succursali. Molti di questi bambini, purtroppo rischiano di essere usati come corrieri per la droga e, spesso, gli stessi operatori dell'oratorio si trovano in difficoltà, non riuscendo a sottrarli da determinate logiche diseducative. Ogni tanto, però, si hanno delle soddisfazioni".

L'oratorio ospiterà anche un centro Caritas e un Centro di Ascolto, con una psicologa sempre presente per fornire sostegno emotivo e per insegnare ai ragazzi il valore della carità.

Alla fine dell'evento pizza e mortadella per tutti, sempre nello spirito dell'oratorio sognato da Don Bosco.