Advertisement

Dalle diocesi, la Giornata missionaria mondiale in tutta Italia

“Cuori ardenti, piedi in cammino” il tema per la riflessione

Il manifesto della giornata |  | pd Il manifesto della giornata | | pd

Prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus il titolo della Giornata Missionaria mondiale che si celebra questa domenica: “Cuori ardenti, piedi in cammino”.  Sono tante nel mondo e anche in Italia le iniziative di animazione missionaria che gli uffici missionari diocesani stanno promuovendo in vista di questa Giornata dedicata alle Missioni e ai missionari  e missionarie – sacerdoti, religiosi, religiose e laici – inviati nel mondo. Ogni diocesi ha propri sacerdoti, fidei donum, sparsi in varie parti del mondo. E la giornata è una occasione pe riflettere sul loro ruolo in territori di missione. Da Nord a Sud della Penisola vari appuntamenti in programma.

A Roma domani veglia di preghiera presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis, nella basilica di San Paolo fuori le Mura. La veglia prevede una catechesi di padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese, sul tema “Vocazione e missione” e tre testimonianze: quella di padre Pier Luigi (Gigi) Maccalli (Società Missioni Africane), sequestrato in Niger il 17 settembre 2018 dal Gsim, un gruppo di fondamentalisti islamici, tenuto prigioniero per più di due anni e rilasciato nell’ottobre 2020; quella di suor Gabriella Bottani, missionaria comboniana, nipote e consorella di suor Maria De Coppi, uccisa in Mozambico, in un attentato a Chipene, il 6 settembre 2022; e infine quella di Francesca Battilocchi, una ragazza di 22 anni che racconterà la sua esperienza in un viaggio missionario a Nairobi, con l’Associazione Giacomogiacomo. Durante la veglia De Donatis consegnerà il mandato e la Croce a quanti sono in partenza per la missione ad gentes, sia consacrati che laici.

Veglia di preghiera, domani sera, anche nel Duomo di Milano presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini e durante la quale accoglierà 28 tra sacerdoti e religiosi/e stranieri che inizieranno il loro servizio e la loro missione in diocesi e consegnerà il Crocifisso, simbolo del mandato, a otto missionari in partenza per diverse aree del mondo. Un sacerdote fidei donum ambrosiano destinato alla Turchia; tre padri del Pime che presteranno servizio in Messico, nelle Filippine e in Myanmar; una Missionaria dell’Immacolata che andrà in Brasile e una Suora della Riparazione che partirà per il Vietnam; mentre in Brasile opererà una famiglia dell’Associazione laici Pime che si recherà in missione con i due figli. “Gesù – commenta don Maurizio Zago, responsabile della Pastorale missionaria in diocesi – è segno dell’altro che si avvicina, lo sconosciuto che poi si rivela essere prezioso per i due che stanno camminando”. “A partire da questa pagina di Vangelo – continua Zago – vorremmo dire che la comunione che si genera dall’accoglienza reciproca non riguarda solo un gruppo di amici o di persone che condividono una stessa visione, ma è aperta alla fraternità universale. L’altro che si avvicina a noi, al nostro gruppo, può essere sì uno sconosciuto, può far paura, può anche mandare in crisi il nostro sistema di vita, ma è comunque un’occasione per una fraternità aperta e non esclusiva”.

A Bologna il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, domani sera in Cattedrale presiederà la Veglia diocesana per la Giornata Missionaria Mondiale e consegnerà il crocifisso a padre Roberto Battistin, della Comunità Missionaria di Villaregia. “Per la Giornata Missionaria di quest’anno – afferma don Francesco Ondedei, direttore dell’Ufficio diocesano per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese – Papa Francesco ha scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, contenuto nel Vangelo di Luca. Ascolteremo il mondo con i suoi canti e anche con le sue grida, per appoggiare ancora una volta la nostra voce sui salmi, sul Vangelo, sugli scarponi e sugli zaini e per desiderare di partire a nostra volta”. A Cagliari veglia missionaria ieri sera presso la parrocchia San Benedetto. “Tra i momenti che caratterizzano la tradizione dell’ottobre missionario – spiega il responsabile del Centro missionario diocesano padre Giampaolo Uras – non emerge soltanto la ‘Giornata’, ma anche il percorso di preparazione per arrivare ad essa, vissuta nella Veglia di preghiera, nella quale la comunità cristiana si riunisce sapendo che il protagonista della missione non siamo noi, ma è lo Spirito santo e la presenza viva di Gesù tra noi”.

Nella diocesi di Cagliari sono presenti alcuni ordini religiosi che animano nel territorio la dimensione missionaria della Chiesa, tra questi gli Oblati di Maria Immacolata, i padri saveriani, la Comunità missionaria di Villaregia, e le suore Missionarie della carità. La stessa Chiesa cagliaritana, attraverso don Franco Crabu, don Giuseppe Spiga, don Gigi Zuncheddu, don Carlo Rotondo, e Giada Melis, missionaria consacrata, esprime concretamente il suo servizio verso le chiese di missione a Viana (Brasile), a Nanyuki (Kenya), a Iringa e Mbeya (Tanzania).Le testimonianze che giungono da queste terre lontane – spiega la diocesi - trasmettono tutto l’entusiasmo delle “giovani chiese” e, al contempo, fanno “intravedere il cammino, lento e faticoso, dell’inculturazione del Vangelo e di un lavoro spesso nascosto per edificare la comunità cristiana in contesti di recente evangelizzazione”.

Advertisement

Sempre ieri sera nel Monastero dell’Immacolata a Brescia il vescovo Pierantonio Tremolada ha guidato il rosario missionario mentre questa sera in Cattedrale presiederà la Veglia missionaria. In questa occasione verrà consegnato il mandato missionario a tre laici fidei donum: Flavia Gabanetti, originaria di Lumezzane San Sebastiano, è in partenza come giovane laica fidei donum della Diocesi di Brescia in Perù, nella diocesi di Trujillo presso la comunità della Casa della Gioventù (opera ispirata al carisma delle Suore Dorotee di Cemmo); Francesco Vender, originario di Lovere, è in partenza come giovane laico fidei donum per il Mozambico nella diocesi di Inahmbane presso la comunità di Morrumbene dove operano i fidei donum don Piero Marchetti Brevi e don Pietro Parzani; suor Nathalie Lubungo, originaria della Repubblica Democratica del Congo, religiosa delle Suore Dorotee di Cemmo, è in partenza per l’Argentina. Saranno accolti anche: suor Edith Ndarigender e Suor Eusebie Ndanikunze, Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth, che, dal Burundi, arrivano a Brescia per prestare servizio nelle comunità in Diocesi; don Arc Ryll Bureres, sacerdote filippino della diocesi di Palo, in servizio come cappellano per i migranti nella comunità filippina e nella parrocchia dei Santi Nazaro e Celso nel centro storico di Brescia. Il Vescovo rinnoverà il mandato a tutti i fidei donum laici e presbiteri attualmente in servizio, inoltre accoglierà i gruppi dei giovani della diocesi che questa estate hanno vissuto esperienze di servizio missionario. Da ieri e fino al 26 ottobre i presbiteri e i laici fidei donum saranno a Brescia, nella diocesi da cui sono partiti, per un momento di incontro con il Vescovo ma anche con tutta la Chiesa diocesana. Sono in servizio in Uganda, in Albania, in Brasile, in Congo, in Camerun, in Argentina, in Tanzania, in Mozambico, in Ecuador, in Venezuela, in Uruguay. Tra i presenti, anche mons. Carlo Verzeletti, originario della parrocchia di Trenzano e vescovo di Castanhal do Parà (Brasile) dal 2004.

Veglia missionaria d’invio ieri sera anche nella diocesi di Padova durante la quale il vescovo Claudio Cipolla ha consegnato il crocifisso e affidato il mandato missionario a quanti sono pronti a partire per un servizio missionario. La Veglia di quest’anno ha visto un forte momento di testimonianza con il medico del Cuamm operativo in Uganda Giovanni Dall’Oglio, fratello di padre Paolo Dall’Oglio, il gesuita rapito in Siria nel 2013 di cui non si hanno più notizia, e Alessandro Graziadei, giornalista della redazione di Unimondo che hanno dialogato con Luca Bortoli, direttore del settimanale della Diocesi di Padova, La Difesa del Popolo. Durante la Veglia dell’invio hanno ricevuto il mandato missionario dal vescovo: un prete diocesano (don Mattia Bozzolan) che sarà inviato come fidei donum nella missione diocesana in Brasile; due religiosi in partenza per l’Ecuador (il comboniano padre Stefano Zuin e suor Lucia Turato, terziaria francescana elisabettina) e la consacrata della comunità di Villaregia Patrizia Rigato, inviata a Porto Rico. Ci saranno poi un’amministrativa (Sara Leggieri in partenza per la Repubblica Centrafricana) e nove medici di Medici con l’Africa Cuamm: Margherita Baracetti (Etiopia); Maria Francesca Dalla Porta (Tanzania); Marco Frison con la moglie Irene Avagnina (Mozambico); Stefania Liviero (Tanzania); Valentina Locati (Sud Sudan); Sara Mercanzin e Marta Trilli (Sierra Leone); Anastasia Troia (Uganda). Una parte della Veglia è stata dedicata anche all’accoglienza di quanti tornano dall’esperienza missionaria: sono state accolte e ringraziate per il servizio prestato in tanti anni tre suore terziarie francescane elisabettine: suor Chiara Dalla Costa che torna dopo aver trascorso 20 anni in missione (12 in Argentina e 8 in Ecuador); suor Loredana Scudellaro dopo 44 anni di missione (31 in Kenya e 13 in Argentina) e suor Chiarangela Venturin dopo 49 anni di missione (32 in Argentina e 17 in Ecuador).

Nella diocesi di Vittorio Veneto, sempre ieri sera, veglia di preghiera missionaria a Campolongo in Conegliano con il vescovo Corrado Pizziol e la testimonianza di don Damiano Boffo - 31 anni, di Fossalta Maggiore, ordinato sacerdote da tre anni, parroco ad Huacrachuco in Perù - e don Melchizedek Addai, classe 1989, sacerdote ghanese residente a San Pio X assistente religioso a servizio dei migranti ghanesi presenti nel territorio diocesano.