Roma , sabato, 21. ottobre, 2023 10:00 (ACI Stampa).
Prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus il titolo della Giornata Missionaria mondiale che si celebra questa domenica: “Cuori ardenti, piedi in cammino”. Sono tante nel mondo e anche in Italia le iniziative di animazione missionaria che gli uffici missionari diocesani stanno promuovendo in vista di questa Giornata dedicata alle Missioni e ai missionari e missionarie – sacerdoti, religiosi, religiose e laici – inviati nel mondo. Ogni diocesi ha propri sacerdoti, fidei donum, sparsi in varie parti del mondo. E la giornata è una occasione pe riflettere sul loro ruolo in territori di missione. Da Nord a Sud della Penisola vari appuntamenti in programma.
A Roma domani veglia di preghiera presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis, nella basilica di San Paolo fuori le Mura. La veglia prevede una catechesi di padre Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese, sul tema “Vocazione e missione” e tre testimonianze: quella di padre Pier Luigi (Gigi) Maccalli (Società Missioni Africane), sequestrato in Niger il 17 settembre 2018 dal Gsim, un gruppo di fondamentalisti islamici, tenuto prigioniero per più di due anni e rilasciato nell’ottobre 2020; quella di suor Gabriella Bottani, missionaria comboniana, nipote e consorella di suor Maria De Coppi, uccisa in Mozambico, in un attentato a Chipene, il 6 settembre 2022; e infine quella di Francesca Battilocchi, una ragazza di 22 anni che racconterà la sua esperienza in un viaggio missionario a Nairobi, con l’Associazione Giacomogiacomo. Durante la veglia De Donatis consegnerà il mandato e la Croce a quanti sono in partenza per la missione ad gentes, sia consacrati che laici.
Veglia di preghiera, domani sera, anche nel Duomo di Milano presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini e durante la quale accoglierà 28 tra sacerdoti e religiosi/e stranieri che inizieranno il loro servizio e la loro missione in diocesi e consegnerà il Crocifisso, simbolo del mandato, a otto missionari in partenza per diverse aree del mondo. Un sacerdote fidei donum ambrosiano destinato alla Turchia; tre padri del Pime che presteranno servizio in Messico, nelle Filippine e in Myanmar; una Missionaria dell’Immacolata che andrà in Brasile e una Suora della Riparazione che partirà per il Vietnam; mentre in Brasile opererà una famiglia dell’Associazione laici Pime che si recherà in missione con i due figli. “Gesù – commenta don Maurizio Zago, responsabile della Pastorale missionaria in diocesi – è segno dell’altro che si avvicina, lo sconosciuto che poi si rivela essere prezioso per i due che stanno camminando”. “A partire da questa pagina di Vangelo – continua Zago – vorremmo dire che la comunione che si genera dall’accoglienza reciproca non riguarda solo un gruppo di amici o di persone che condividono una stessa visione, ma è aperta alla fraternità universale. L’altro che si avvicina a noi, al nostro gruppo, può essere sì uno sconosciuto, può far paura, può anche mandare in crisi il nostro sistema di vita, ma è comunque un’occasione per una fraternità aperta e non esclusiva”.
A Bologna il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, domani sera in Cattedrale presiederà la Veglia diocesana per la Giornata Missionaria Mondiale e consegnerà il crocifisso a padre Roberto Battistin, della Comunità Missionaria di Villaregia. “Per la Giornata Missionaria di quest’anno – afferma don Francesco Ondedei, direttore dell’Ufficio diocesano per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese – Papa Francesco ha scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, contenuto nel Vangelo di Luca. Ascolteremo il mondo con i suoi canti e anche con le sue grida, per appoggiare ancora una volta la nostra voce sui salmi, sul Vangelo, sugli scarponi e sugli zaini e per desiderare di partire a nostra volta”. A Cagliari veglia missionaria ieri sera presso la parrocchia San Benedetto. “Tra i momenti che caratterizzano la tradizione dell’ottobre missionario – spiega il responsabile del Centro missionario diocesano padre Giampaolo Uras – non emerge soltanto la ‘Giornata’, ma anche il percorso di preparazione per arrivare ad essa, vissuta nella Veglia di preghiera, nella quale la comunità cristiana si riunisce sapendo che il protagonista della missione non siamo noi, ma è lo Spirito santo e la presenza viva di Gesù tra noi”.
Nella diocesi di Cagliari sono presenti alcuni ordini religiosi che animano nel territorio la dimensione missionaria della Chiesa, tra questi gli Oblati di Maria Immacolata, i padri saveriani, la Comunità missionaria di Villaregia, e le suore Missionarie della carità. La stessa Chiesa cagliaritana, attraverso don Franco Crabu, don Giuseppe Spiga, don Gigi Zuncheddu, don Carlo Rotondo, e Giada Melis, missionaria consacrata, esprime concretamente il suo servizio verso le chiese di missione a Viana (Brasile), a Nanyuki (Kenya), a Iringa e Mbeya (Tanzania).Le testimonianze che giungono da queste terre lontane – spiega la diocesi - trasmettono tutto l’entusiasmo delle “giovani chiese” e, al contempo, fanno “intravedere il cammino, lento e faticoso, dell’inculturazione del Vangelo e di un lavoro spesso nascosto per edificare la comunità cristiana in contesti di recente evangelizzazione”.