Roma , venerdì, 20. ottobre, 2023 9:00 (ACI Stampa).
L'idea è quella di riportare alla attenzione dei fedeli una figura grandiosa di Padre della Chiesa: Ignazio di Antiochia. E tutto nasce dalla parrocchia romana lui dedicata che organizza una serie di iniziative culturali per far conoscere meglio il vescovo, teologo e martire.
Una conferenza si è già svolta lo scorso sabato proprio in parrocchia a pochi giorni dalla festa del santo. Ma il prossimo appuntamento che sarà un grande evento per Roma, è per il 6 aprile 2024 con il Cammino Urbano di Sant’Ignazio di Antiochia, giunto alla terza edizione. Don Jesus Marquina Marano, parroco diSant’Ignazio di Antiochia ha spiegato che "Devozione, fede, passione per la storia si accomunano in queste iniziative per sviluppare una riflessione nuova e concreta intorno alla figura del nostro santo patrono" e "la figura di sant’Ignazio è l’emblema del dono di sé e dell’accoglienza". Il sacerdote ha ricordato che è proprio a questo santo di Antiochia che dobbiamo la definizione per la Chiesa di "cattolica", universale, "per tutti, senza esclusioni e senza limiti. Le iniziative, gli eventi, il percorso ignaziano che proponiamo vanno dunque in questa direzione ,affinché tutti si sentano accolti e nessuno escluso".
Un itinerario che tocca luoghi strettamente legati alla vita di Ignazio a partire dalla parrocchia a lui dedicata in via Squillace a Roma. Si partirà al mattino per passare da Villa dei Quintili, proseguendo per Santa Maria Nova, la basilica di San Sebastiano fuori le mura, le catacombe di San Callisto e la chiesa del “Domine Quo Vadis”. Poi si arriva alla chiesa di San Giovanni in Oleo, la basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio e quella di San Clemente, fino ad arrivare al Colosseo.
Don Marano ha poi proposto un appuntamento speciale per l' Anno Santo: "proporremo di arrivare fin anche alla basilica di San Pietro inVaticano".
A illustrare il percorso nel dettaglio è stato Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Federica Rinaldi, funzionario delParco Archeologico del Colosseo e responsabile dell’Anfiteatro Flavio ,ha definitivo le iniziative su sant’Ignazio come "uno straordinario mix tra sacro, profano, spirituale e culturale e soprattutto un volano per sviluppare le realtà meno centrali ma che si legano ai monumenti più importanti della Capitale".