Città del Vaticano , mercoledì, 18. ottobre, 2023 18:00 (ACI Stampa).
Continuano i lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi con la dodicesima Congregazione Generale. Dopo la Messa, sempre presso la Basilica di San Pietro, i partecipanti ai lavori hanno affrontato l'Introduzione al Modulo B3 "Partecipazione, compiti di responsabilità e autorità".
Ad aprire è stato il Cardinale Hollerich, Relatore generale. "È comprensibile, dopo il lavoro che abbiamo fatto insieme, un lavoro bello, appassionante, ma anche impegnativo. Iniziamo oggi il quarto Modulo della nostra Assemblea, l’ultimo dedicato all’esame dei contenuti dell’Instrumentum laboris. Sotto sotto questo ci ricorda che ci stiamo avvicinando alla conclusione. Ma attenzione: ciò non deve diventare una scusa per ridurre l’impegno nel nostro lavoro, come se fosse l’ultima settimana di scuola. Infatti, la fine di questa prima sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi coincide con l’inizio di una fase altrettanto importante del processo: il tempo tra le due sessioni, che ci vedrà impegnati a consegnare alle Chiese da cui proveniamo i frutti del nostro lavoro, raccolti nella Relazione di Sintesi, e soprattutto ad accompagnare quei processi locali che ci forniranno gli elementi per concludere il nostro discernimento il prossimo anno", ha detto il Relatore Generale nel suo discorso in Assemblea.
Il quarto Modulo dunque affronta i temi della Sezione B3 dell’Instrumentum laboris, quella dedicata alla partecipazione. Il Cardinale Hollerich elenca le cinque schede di lavoro alle quali i dedicheranno i Circuli Minores. La prima riguarda il rinnovamento del servizio dell’autorità. "Non intende certo mettere in dubbio l’autorità dei ministri ordinati e dei pastori: come successori degli apostoli noi pastori abbiamo una missione speciale nella Chiesa. Però siamo pastori di uomini e donne che hanno ricevuto il battesimo, che vogliono partecipare ed essere corresponsabili nella missione della Chiesa. Nei luoghi in cui regna il clericalismo, c'è una Chiesa che non si muove, una Chiesa senza missione", spiega il Relatore Generale.
La seconda scheda riguarda la pratica del discernimento in comune. La terza scheda ricorda che la vita delle comunità umane, e quindi anche della Chiesa, "passa inevitabilmente per la realizzazione di strutture e istituzioni". La quarta scheda “ci fa posare lo sguardo su una tipologia particolare di strutture, quelle in cui si riuniscono raggruppamenti di Chiese locali”. La quinta scheda - spiega il Relatore Generale -"ci tocca molto da vicino, perché ci invita a riflettere sulle potenzialità dell’istituzione stessa del Sinodo come luogo in cui sperimentare in modo speciale la relazione dinamica che lega sinodalità, collegialità episcopale e primato petrino. E chiede ai gruppi che l’affronteranno di esprimere anche una valutazione sull’esperimento di estendere la partecipazione a un gruppo di non vescovi, scelti come testimoni della fase dell’ascolto e della consultazione."
Prima dell’intervento del relatore generale, il cardinale segretario generale del Sinodo Mario Grech ha ricordato il momento di preghiera voluto dal Papa per commemorare migranti e rifugiati che si terrà domani sera alle ore 19.15 presso il monumento “Angel Awarness” in Piazza San Pietro.