Gerusalemme , lunedì, 16. ottobre, 2023 17:01 (ACI Stampa).
"Farei qualsiasi cosa, anche questo pur di portare alla libertà quei bambini. Non ho nessun problema da parte mia, c'è l'assoluta disponibilità". Questa frase detta dal cardinale Pizzaballa ad un gruppo di giornalisti h suscitato interesse. Ma chiariamo. Non è al momento una proposta concreta, ma solo la risposta, prevedibile, ad una domanda: sarebbe pronto ad offrirsi per uno scambio per liberare i bambini ostaggio nelle mani di Hamas?
Ma ha anche aggiunto a proposito della offerta di mediazione della Santa Sede: "abbiamo dato la disponibilità almeno per cercare di far ritornare gli ostaggi, almeno una parte di loro, questo si sta cercando. E' molto difficile perché per una mediazione bisogna avere degli interlocutori. E in questo momento con Hamas non si riesce a parlare". Nel resto dell'incontro il cardinale ha messo in evidenza la questione umanitaria degli abitanti della Strisci di Gaza, e il timore di un allargamento del conflitto.
Nella serata il Patriarca ha anche chiarito di nuovo la sua posizione intervenendo ad un programma televisivo italiano.
Intanto a Gerusalemme sabato scorso, nella chiesa di San Salvatore, si è tenuto uno speciale momento di preghiera con la Recita del Rosario per la pace, ai piedi della statua della Madonna di Fatima. I cinque Misteri meditati sono stati scelti a partire da una osservazione di Giovanni Paolo II nella Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae. “Il Rosario è preghiera orientata per sua natura alla pace” scrive il Papa. E indica cinque Misteri del Rosario, uno per ogni luogo: la nascita di Gesù a Betlemme (misteri gaudiosi), l’annuncio del Regno di Dio (misteri della luce), la morte di Gesù in croce (misteri dolorosi), la gloria di Cristo risorto e l’incoronazione di Maria Regina della pace (misteri gloriosi).
AGGIORNATO ALLE 21.30