Roma , mercoledì, 18. ottobre, 2023 11:00 (ACI Stampa).
Quante volte ci è capitato di essere in attesa in un ambulatorio medico, o magari di dover essere in una stanza di ospedale e vedere solo pareti vuote, mal ridotte e piene di confuse affissioni e magari pensare che sarebbe bello avere davanti agli occhi una immagine che "cura"? Ecco "L'arte si prende cura" è la risposta. Una iniziativa promossa dall'Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta presso la Santa Sede.
l'Ospedale di San Giovanni Battista della Magliana a Roma, e tutti gli Ambulatori dell'Ordine in Italia ed alcuni all'estero saranno arricchiti delle opere del fotografo Massimo Listri, per contribuire a migliorare il benessere degli assistiti attraverso la bellezza dell'arte, quale terapia per l'anima. L'iniziativa - sostenuta dalla Fondazione Angelini e resa possibile grazie alla donazione dei diritti d'autore delle immagini da parte del Maestro Listri - nasce su iniziativa dell'Ambasciatore dell' Ordine di Malta presso la Santa Sede, Zanardi Landi, ed è una testimonianza di vicinanza ed accoglienza, valori propri dell'Ordine, espressa tramite l'arte e la bellezza come conforto e sostegno al processo di guarigione e rinascita.
Del resto un tempo gli ospedali erano, anche se assai diversi da oggi, spesso arricchiti da dipinti, immagini, tali che potessero portare conforto al "Signor Malato" come diceva il regolamento degli Ospedalieri dell' Ordine di Malta. Nel rinascimento spesso le istituzioni assistenziali erano decorate dai grandi artisti dell'epoca.Basta pensare alle ceramiche di Della Robbia agli Innocenti di Firenze, o alle grandi corsie dell' Ospedale Santo Spirito a Roma. Delle strategie terapeutiche della bellezza come ha spiegato Don Alessio Geretti, Responsabile degli Eventi d'Arte per il Giubileo 2025 presentando la iniziativa. Che diventa anche un volumetto: "L'Arte si prende Cura. Architetture e prospettive di Massimo Listri nei luoghi di cura del S.M. Ordine di Malta", edita da Allemandi.
Nel Regolamento della Sacra Infermeria di Malta, risalente al 1725, un paragrafo recita: "L'inverno per maggior comodo de malati si adornino le mura delle sale con arazzi di lana (…) L'estate poi restano adornate le sale con quadri(…) rappresentando molti di essi l' Istoria della Sacra Religione".
C'è un legame diretto tra stato d'animo e salute dei pazienti. Massimo Listri ha donato alcune opere per realizzare dei mega pannelli.