Città del Vaticano , venerdì, 13. ottobre, 2023 18:00 (ACI Stampa).
Alla presenza del Papa stamane si sono svolti i lavori della ottava congregazione generale della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi dedicati al modulo B2 dell’Instrumentum laboris: Corresponsabili nella missione. Come condividere doni e compiti a servizio del Vangelo?
“Ogni Sezione, e quindi ogni Modulo, ha un titolo, accompagnato da una domanda, che ci indica su cosa focalizzare la nostra attenzione per evitare di smarrirci”, ha ricordato in apertura il Relatore Generale, il cardinale gesuita Hollerich. Lo schema dei lavori - ci sembra di poter dirlo dopo ormai due settimane di riunioni - richiama sempre più nitidamente le modalità della Congregazione Generale della Compagnia di Gesù ma anche gli esercizi spirituali ignaziani.
Il tema centrale della discussione è dunque la missione. E il Cardinale Hollerich facendo riferimento la precedente modulo ribadisce: “la comunione non è chiusa in se stessa, ma spinta verso la missione; al tempo stesso, lo scopo della missione è proprio quello di estendere il raggio della comunione, consentendo a un numero crescente di persone di incontrare il Signore e accogliere la sua chiamata a far parte del suo Popolo”.
Al tema della missione si lega l’aspetto della ministerialità e il rapporto tra uomini e donne nella Chiesa. “Noi uomini – si è domandato il Relatore Generale - percepiamo la diversità e la ricchezza dei carismi di cui lo Spirito Santo ha fatto dono alle donne? Ci sentiamo arricchiti o minacciati quando condividiamo la missione comune e quando le donne sono corresponsabili nella missione della Chiesa, in virtù della grazia del nostro comune Battessimo? Oltre a essere uomini, in larga parte siamo anche ministri ordinati: nel Popolo di Dio ci sono anche altre componenti, altri carismi, altre vocazioni e altri ministeri. Siamo pronti ad accettare che Cristo è il capo del corpo, e che il corpo può funzionare solo se ogni membro è in relazione con il capo e con le altre membra? Il corpo della nostra Chiesa riesce ad agire in armonia o le sue membra si contorcono in tutte le direzioni”.
Da queste osservazioni di Hollerich ha preso spunto per il suo intervento Suor Gloria Liliana Franco Echeverri, testimone del processo sinodale.