Città del Vaticano , mercoledì, 4. ottobre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
Ci sono alcune nomine scontate, come quella del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, al Dicastero per le Chiese Orientali. Nomine meno scontate, come quello del Cardinali Ángel Sixto Rossi, Grzegorz Ryś e Protase Rugambwa al Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. E scelte interessanti, come quella del Cardinale Americo Alves Aguiar a membro del Dicastero della Comunicazione e non del Dicastero Laici, Famiglia e Vita, che addirittura si rumoreggiava avrebbe guidato.
Come sempre al termine di un concistoro, il Papa inserisce i nuovi cardinali negli organici della Curia Romana, come membri dei dicasteri. Dopo aver ricevuto una Chiesa titolare ed essere diventati parte della diocesi di Roma, i cardinali entrano anche nei ranghi della Curia romana.
Dove sono andati i nuovi cardinali? I Cardinali Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, e Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, sono stati destinati ad entrambe le sezioni del Dicastero per l’Evangelizzazione, trattate in effetti come due dicasteri distinti. Nella sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari vengono inclusi anche i cardinali Robert Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi; e Protase Rugambwa, Arcivescovo coadiutore di Tabora (Tanzania).
Di particolare interesse la parte finanziaria. Un solo posto da membro per il Cardinale
Christophe Pierre, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America, ma all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la “banca centrale” vaticana che ha di recente cambiato presidente. Nella Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano vanno invece i Cardinali Robert Francis Prevost e Claudio Gugerotti.