Roma , venerdì, 29. settembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
Stare zitti significa essere complici. È proprio questo che nessuno nel mondo dovrebbe fare quando si tratta di sfruttamento minorile. Darsi da fare e donare ai bambini speranza e un futuro migliore è la sfida educativa dei salesiani presentata nel nuovo documentario “Canillitas” prodotto da Misiones Salesianas.
La situazione ad oggi è drammatica. Sono 160 milioni i bambini sfruttati nel mondo. Dunque 1 bambino su 10 è costretto a lavorare, obbligato dalla povertà. Questo espone i piccoli alla violenza, allo sfruttamento, e perchè no, anche alla perdita di dignità. La storia dei “Canillitas”, in spagnolo “i bambini che muovono gli stinchi (le gambe) per trovare da vivere con lavori informali” è raccontata in maniera intensa e diretta nel documentario di 21 minuti diretto da Raúl de la Fuente (vincitore di tre Premi Goya). Narra la piaga del lavoro minorile nel mondo attraverso gli occhi di Edwin, Cristóbal, Moisés, Aquiles, Kioranny e Abril.
Ragazzi giovanissimi costretti come gli altri 340 mila nella Repubblica Dominicana a lavorare nelle fabbriche, nelle miniere, nei campi, nei mercati, nei laboratori tessili, nei bordelli, nelle strade per vendere droga. “Lavoro perché la mia famiglia è povera, ma mi piace andare a scuola perché mi hanno insegnato a leggere e scrivere”, dice Edwin.
Il documentario prodotto da Misiones Salesianos e Fondazione Don Bosco nel mondo vuole denunciare tutto questo. Ma vuole essere anche un’occasione per celebrare la possibilità di rompere questo circolo, anche grazie all’aiuto dell’opera dei salesiani che si prodiga per superare questa terribile situazione.
Da 38 anni i Salesiani della Repubblica Dominicana investono in opportunità e relazioni lanciando il “Progetto Canillitas” con Don Bosco. I numeri parlano chiaro. I salesiani sull’esempio di Don Bosco, che voleva far del bene senza comparire, hanno accompagnato più di 93.000 bambini e bambine, adolescenti e giovani, hanno aiutato più di 70.000 famiglie e, indirettamente, ci sono stati più di 150.000 beneficiari. Offrono formazione professionale, educazione, relazioni, supporto, amicizia.