Bagdad , lunedì, 25. settembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“I cristiani iracheni vedono violati i loro legittimi diritti umani e nazionali: dall’esclusione dal lavoro all’appropriazione delle loro risorse e proprietà, fino al sistematico cambiamento demografico delle loro città nella Piana di Ninive”. E’ quanto ha denunciato venerdì scorso in una nota ufficiale il Cardinale Louis Raphael I Sako, Patriarca di Bagdad dei Caldei.
Il Capo della chiesa cattolica caldea è dal luglio scorso nel mirino del governo di Bagdad che gli ha revocato il decreto presidenziale che lo riconosceva come capo legittimo dei cattolici caldei iracheni.
Quanto avviene in Iraq ai danni dei cristiani – denuncia il Cardinale – sotto gli occhi del governo.
Il Cardinale Sako ricorda ancora che “un milione di cristiani ha lasciato l’Iraq dopo la caduta del regime e dopo che lo Stato Islamico ha scacciato i cristiani di Mosul e delle città della Piana di Ninive nel 2014”. Sono dovuti fuggire per ragioni di sicurezza, politiche, economiche e sociali.
Sako ricorda che 1.200 cristiani sono stati uccisi in molteplici episodi di violenza in tutto l’Iraq tra il 2003 e il 2018.