Città del Vaticano , lunedì, 25. settembre, 2023 12:30 (ACI Stampa).
Avevamo lasciato la Pontificia Commissione dei Minori in una plenaria che stabiliva un fondo per aiutare quelle Conferenze Episcopali più povere che non sono in grado di dotarsi degli strumenti necessari alla salvaguardia dei minori. La plenaria del 20 – 22 settembre 2023 non ha grandi novità, se non l’inclusione di un incontro di Papa Francesco con una associazione di vittime, LOUDFence. Il lavoro prosegue regolare, mentre gli incontri si tengono ora nella nuova sede, a Palazzo Marescotti.
Cosa è successo nella plenaria? Sono stati esaminati i risultati dell’indagine globale sul Quadro di Linee Guida Universali, è stato approvato il progetto sul Rapporto Annuale sulle politiche e procedura di salvaguardia nella Chiesa, che sarà poi pubblicato; sono stati esaminati i piani di rafforzamento dell’iniziativa Memorare, il fondo per le Conferenze Episcopali più povere.
“All’inizio di quest’anno – ha detto il Cardinale Sean O’Malley, presidente della Commissione - il nostro Santo Padre ha incaricato la Commissione di continuare ad andare avanti con il lavoro di salvaguardia che ci è stato affidato, che è ciò che la Commissione ha fatto. Ha sottolineato l’importanza di camminare con le vittime nel loro dolore e di trovare modi per riparare il danno arrecato. Nel nostro primo anno, abbiamo lanciato una campagna globale di consultazione su una serie di linee guida complete che la Commissione intende utilizzare per rafforzare le capacità di salvaguardia in tutta la Chiesa”.
Tra gli interventi alla plenaria, quello del vescovo Sinayobye di Cyanugu in Rwanda, che ha parlato delle sfide del Paese dopo tanti anni dal genocidio. Pontificia Commissione e Rwanda hanno siglato un memorandum di intesa per la salvaguardia, mentre in questa plenaria è stato annunciato che la Repubblica Centrafricana ne ha seguito l’esempio.
La Commissione aveva lanciato una indagine globale sul quadro di linee guida universali pubblicata nel maggio 2023, e sono arrivate più di 300 risposte e 700 suggerimenti. C’è tempo fino a marzo 2024 pe r inviare i feedback, ma intanto si è cominciato a lavorare sulla seconda fase della stesura delle Linee Guida Universali, per fornire criteri chiari su come rendere efficaci le politiche e le procedure di salvaguardia. Le Linee Guida sono divise in 10 principi, e ciascuno avrà dalle 5 alle 7 linee guida, indicando le competenze richieste in ciascuna diocesi per garantirne l’attuazione.