Cuneo , giovedì, 21. settembre, 2023 9:00 (ACI Stampa).
A Cuneo, fino a domenica 24 settembre, si svolgerà il 55° Incontro nazionale di Studi delle Acli: quattro giorni di incontri e dibattiti per capire come adattarsi al mondo che cambia, mantenendo saldo il valore e la dignità della persona sul tema ‘Nuove tecnologie ed intelligenza artificiale: esperienze del limite e desiderio di infinito’, dedicato a leggere ed interpretare la complessità della vita ed i suoi cambiamenti al tempo dell’intelligenza artificiale: spiritualità, etica, arte, lavoro, educazione, fragilità e salute, beni comuni ed esperienze del territorio saranno i temi presentati, affrontati e approfonditi anche in forma laboratoriale per una esperienza maggiormente partecipata. Inoltre è stata allestita la mostra ‘The Ai.D – Trasformare la paura in arte digitale’, realizzata dalle Acli di Roma, in collaborazione con il coordinamento nazionale dei Giovani delle Acli, in cui sono state raccolte oltre 300 storie vere di ragazzi e ragazze vittime di bullismo e cyberbullismo.
Ad Erica Mastrociani, responsabile dell’area Cultura delle ACLI Nazionali e presidente nazionale ENAIP (Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale), abbiamo chiesto di spiegarci il motivo per cui le Acli affrontano la tematica dell’intelligenza artificiale: “Abbiamo scelto come tema di questo 55° Incontro nazionale di Studi l’intelligenza artificiale perché vogliamo studiare e comprendere questo fenomeno, partendo da un principio: il valore e la dignità della persona. Viviamo un tempo di profondo cambiamento, in cui le trasformazioni rischiano di minare alla radice il senso stesso della nostra esistenza. Le nuove tecnologie, in questi decenni, hanno prodotto dei cambiamenti oltremodo accelerati. Per noi sarà uno tsunami? O una nuova opportunità? Vogliamo cercare di rispondere a questi interrogativi attraverso quattro giorni di dibattiti e confronti a Cuneo”.
Quale impatto sul lavoro hanno le nuove tecnologie?
Uno studio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha evidenziato che l’intelligenza artificiale ha maggiori probabilità di aumentare i posti di lavoro anziché distruggerli, automatizzando alcune mansioni piuttosto che sostituendole completamente. Le potenzialità delle nuove tecnologie sono immense e avranno un impatto su tutti i settori organizzativi e di business. Ma noi delle Acli crediamo che queste possano portare un reale impatto positivo solo se nessun lavoratore resti indietro. Occorre investire in formazione e coinvolgere le istituzioni, le organizzazioni e la società civile in percorsi che permettano di rendere il lavoro più sicuro e efficiente. Non dimentichiamoci che ogni cittadino ha diritto ad un impiego dignitoso che gli permetta di realizzare pienamente se stesso”.
In quale modo è necessario difendere la dignità della persona in un mondo che cambia?