Città del Vaticano , lunedì, 18. settembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
"È bello incontrarvi nell’approssimarsi del 150° anniversario della sua fondazione. Andando alle radici della vostra storia, mi piace ricordare che l’istituzione realizzò un sogno di Papa Gregorio XVI, monaco camaldolese che aveva ben presente l’importanza della farmacia annessa al monastero. Fu poi il Beato Pio IX a realizzare questo sogno, affidando al Superiore Generale dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio il compito di dare vita a una farmacia in Vaticano".
Papa Francesco ha accolto in Vaticano in Udienza i dipendenti della Farmacia Vaticana in occasione del 150° anniversario di fondazione.
"Venne così scelto come primo farmacista fra Eusebio Frommer, religioso dei Fatebenefratelli, ed ebbe inizio la vostra storia, unica nel suo genere. 150 anni fa!", continua il Papa raccontando la storia.
Il Pontefice ringrazia i presenti. "Vorrei dirvi grazie per questo: grazie ai Fatebenefratelli, ai collaboratori laici, ai farmacisti e ai dipendenti, a chi lavora nei magazzini e a tutti coloro che collaborano a quest’opera. Grazie per la vostra professionalità e dedizione, ma anche per lo spirito di accoglienza e disponibilità con cui svolgete il vostro compito, che talvolta richiede fatica e – come successo specialmente durante la pandemia – disponibilità al sacrificio.Non è facile per voi, e non lo è più in generale per i farmacisti, a cui penso in questo momento e ai quali vorrei dedicare un pensiero. Presso di loro giungono tante persone, specialmente anziane, che spesso, nei ritmi frenetici di oggi, hanno bisogno, oltre che di una medicina, di un’attenzione, di un sorriso; hanno bisogno di un orecchio, di una parola di conforto. Non dimenticate questo: l’apostolato delle orecchie. Ascoltare, ascoltare... Sembra noioso, alcune volte, ma per la persona che parla è una carezza di Dio tramite voi", queste le parole del Papa ai farmacisti.
Oggi la Farmacia Vaticana offre un servizio essenziale non soltanto ai dipendenti e ai residenti nella Città del Vaticano, ma a chiunque abbia bisogno di medicinali ed in particolare di quelli esteri non reperibili in Italia.