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Papa Francesco, vorrei affidare alla Chiesa coreana proprio i giovani

L'udienza del Papa nel ricordo di Sant’Andrea Kim Taegon

Papa Francesco e i coreani |  | Vatican Media Papa Francesco e i coreani | | Vatican Media

E' Sant’Andrea Kim Taegon il protagonista dell'incontro del Papa con i corani a 177 anni dal martirio e in occasione della benedizione della sua statua, installata in una delle nicchie esterne della Basilica di San Pietro. E nel suo ricordo dice il Papa "la Chiesa coreana ricorda che non si può seguire Gesù senza abbracciare la sua croce e che non ci si può proclamare cristiani senza essere disposti a seguire fino in fondo la via dell’amore". E Andrea Kim è anche un esempio "di una Chiesa che esce da sé stessa per spargere con gioia il seme del Vangelo, anche attraverso una vita spesa per gli altri, in pace e con amore".

E quindi chiede di mandare i sacerdoti in missione, vista la ricchezza delle vocazioni in Corea.

E poi ricorda: "il Vangelo non divide, ma unisce; spinge a incarnarsi e a farsi prossimi dentro la propria cultura, dentro la propria storia, con mitezza e in spirito di servizio, senza mai creare contrasti, ma sempre edificando la comunione".

Infine una profezia di pace "per la Penisola coreana e per il mondo intero: è lo stimolo a farsi compagni di strada e testimoni di riconciliazione; è la testimonianza credibile che l’avvenire non si costruisce con la forza violenta delle armi, ma con quella mite della prossimità. Affidiamo a Sant’Andrea Kim il sogno di pace della Penisola coreana, che è sempre nei miei pensieri e nella mia preghiera".

E un pensiero per la GMG del 2027 che si svolgerà a Seul: "vorrei affidare alla Chiesa coreana proprio i giovani. Nonostante la vostra meravigliosa storia di fede e il grande lavoro pastorale che portate avanti con entusiasmo, tanti giovani, anche da voi, si lasciano sedurre dai falsi miti dell’efficienza e del consumismo, e affascinare dall’illusione dell’edonismo. Ma il cuore dei giovani cerca altro, è fatto per orizzonti ben più ampi:abbiate cura di loro, cercateli, avvicinateli, ascoltateli, annunciate loro la bellezza del Vangelo perché, interiormente liberi, diventino testimoni gioiosi di verità e di fraternità".

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