Città del Vaticano , sabato, 9. settembre, 2023 14:00 (ACI Stampa).
“Matrimonio e Ordine sacro, benché in modo diverso e secondo il carisma proprio di ciascuno, sono intimamente legati perché entrambi manifestano l’amore di Dio, edificando il Corpo mistico della Chiesa. Questi due sacramenti, infatti, per strade diverse ma complementari, parlano di sponsalità”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i Membri dell’Associazione di Promozione della Famiglia “Incontro Matrimoniale”.
Il sogno di Dio – ha spiegato il Pontefice – è “unirci nel suo amore, nella sua comunione, per farci scoprire la bellezza della figliolanza divina e della fraternità tra di noi. Per questo Gesù ha pregato accoratamente. E ci manda sulle strade del mondo ad annunciare che la via per generare una nuova umanità si fonda sulla fraternità, frutto della carità, non sulla prevaricazione e sull’egoismo”.
“Il vostro carisma – ha aggiunto - ricorda che la fede è anzitutto un’esperienza di relazione e di incontro. È una storia d’amore con Dio, con i fratelli, con le sorelle. Voi guardate da vicino il dialogo a volte non facile tra i coniugi e le situazioni talvolta complesse a cui sono chiamati a far fronte i sacerdoti, favorendo uno scambio fecondo, per apprendere insieme l’arte della relazione, l’arte della comunione. Così portate avanti il sogno di Dio, sogno di comunione sponsale, in un tempo che a volte preferisce battere i sentieri paludosi dell’individualismo invece di avventurarsi verso le splendide vette dell’amore”.
La Chiesa – ha proseguito ancora Papa Francesco – “è chiamata a percorrere la strada di una sempre maggiore reciprocità tra i doni, i carismi e i ministeri. Lo scambio tra i coniugi e i pastori favorisce l’azione evangelizzatrice di cui oggi abbiamo urgente bisogno. Infatti, è attraverso le relazioni, anzitutto testimoniando la bellezza delle relazioni, che riusciamo ad annunciare la ricchezza del Vangelo e a mostrare l’amore che Dio nutre per ogni creatura”.
Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo – ha concluso – “che è l’amore di Dio, senza il quale le nostre attività sono sterili e vane. È lo Spirito che apre i cuori e le menti e che ci fa protagonisti, tutti noi, del sogno di Dio”.