Roma , venerdì, 8. settembre, 2023 15:30 (ACI Stampa).
"L'insegnamento e l'apprendimento dell'alfabetizzazione hanno un ruolo centrale e primordiale nello sviluppo di ogni persona, nella sua armonica integrazione nella comunità e nella sua partecipazione attiva ed effettiva al progresso della società". E' stato reso noto dalla Sala Stampa della Santa Sede il Messaggio che Papa Francesco ha inviato - tramite il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin – alla Direttrice Generale dell’Unesco, Signora Audrey Azoulay, in occasione della Giornata Internazionale dell'Alfabetizzazione che si celebra oggi.
"La Santa Sede apprezza particolarmente l'azione dell'UNESCO a favore di una alfabetizzazione che, pur rispondendo a esigenze economiche e pratiche, è fondamentalmente finalizzata alla promozione e allo sviluppo dell'uomo all’altezza della sua vocazione personale, sociale e spirituale", si legge nel Messaggio.
"Le stime sul numero di persone prive delle competenze basilari dell’alfabetizzazione restano ancora allarmanti e ciò rappresenta un ostacolo al pieno sviluppo delle loro potenzialità", denuncia Francesco.
Il Papa lancia poi alcune sfide. "Una prima sfida è quella dell’alfabetizzazione per la pace. In un mondo lacerato da conflitti e tensioni, è fondamentale non abituarsi al vocabolario della guerra e della discordia. Apprendere il lessico della pace significa restituire il valore del dialogo, della pratica della gentilezza e del rispetto dell'altro.", commenta il Pontefice.
"Una seconda sfida è quella dell’alfabetizzazione digitale. La rivoluzione digitale e gli sviluppi dell’intelligenza artificiale stanno rapidamente espandendo il nostro accesso alle informazioni e la nostra capacità di connetterci gli uni con gli altri oltre lo spazio fisico. Tuttavia, persiste un ampio “divario digitale”, con milioni di persone che rimangono ai margini perché private dell’accesso non solo ai beni essenziali ma anche alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Inoltre, sulle “autostrade digitali” molti sono feriti dalla divisione e dall’odio", aggiunge ancora il Papa.