Rimini , martedì, 22. agosto, 2023 10:00 (ACI Stampa).
“L’origine è il centenario di don Giussani. La passione umana che ci ha comunicato è stata fonte di amicizia, ha generato rapporti che viviamo tuttora. E sono amicizie che si allargano, danno vita ad altri legami. Ecco, noi vorremmo andare al fondo di questa esperienza. Capire meglio come la passione di Dio verso l’uomo, attraverso i suoi testimoni, generi questa forma di amicizia, di cui oggi c’è un grande bisogno”: questo è il filo conduttore della 44^ edizione del Meeting dell’Amicizia tra i popoli spiegato da Bernhard Scholz, presidente della Fondazione ‘Meeting per l’Amicizia tra i popoli’, che si svolge fino a venerdì 25 agosto, intitolata ‘L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile’.
Infatti, presentando questa edizione presso l’Ambasciata della Santa Sede in Italia, aveva sottolineato il valore relazionale dell’amicizia: “Vogliamo mettere al centro dell’attenzione l’amicizia, i rapporti buoni e creativi, le relazioni positive e costruttive… Siamo convinti che questa attenzione sia urgente in un mondo segnato da individualismo e solitudine esistenziale e con una situazione geopolitica caratterizzata da vecchi e nuovi conflitti, da guerre atroci anche al centro del nostro continente”.
A lui abbiamo chiesto di spiegare il motivo per cui l’esistenza umana è un’amicizia inesauribile: “Con questo titolo vogliamo riscoprire l’amicizia in un mondo sempre più frammentato, conflittuale e segnato da una crescente solitudine esistenziale di tanti giovani. Ma è decisivo accogliere l’origine: ‘L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile’ significa che la persona in quanto persona è investita da un’amicizia che proviene da Dio stesso che l’ha chiamata all’esistenza. Sono proprio rivoluzionarie le parole di Gesù quando ci dice ‘non vi chiamo più servi ma amici’. Quest’amicizia è inesauribile, perché inesauribile è la sua fonte, che la rigenera anche quando è stata da noi tradita o svilita. Il Meeting di quest’anno ci invita quindi a prendere di nuovo coscienza di quest’amicizia infinita e gratuita, a condividerla, a guardare i suoi frutti nel passato e nel presente, a riflettere sul suo impatto attuale e potenziale nel mondo contemporaneo, così martoriato da tante inimicizie”.
In quale modo l’amicizia può costruire nuova socialità?
“Ogni persona che è stata raggiunta da questa amicizia in qualche modo la testimonia, la condivide, la comunica. E così, per cerchi concentrici, si allarga e incide sulle relazioni e sui rapporti anche più lontani. Al Meeting ricorderemo persone che hanno vissuto questa amicizia in modo esemplare e sono diventati così autori di una ‘amicizia sociale’, come la chiama papa Francesco, che ha coinvolto tante persone intorno a loro ed è arrivata fino ai nostri tempi: Dorothy Day degli Stati Uniti, Takashi Nagai del Giappone, più conosciuti in Italia, don Lorenzo Milani e don Pino Puglisi. Ogni società civile dipende dalla vitalità di corpi intermedi, di gruppi di persone che vivono una amicizia autentica, creativa, responsabile”.