Roma , mercoledì, 16. agosto, 2023 10:00 (ACI Stampa).
Con la morte di Leone XIII nel 1903, termina anche il magistero pontificio sulla Massoneria. Una raccolta di documenti che va dalla enciclica di Clemente XII In Eminenti Apostolatus Specula del 28 aprile 1738 fino alla Annum Ingressi di Leone XIII del 1902, passando per la Humanum Genus dello stesso Papa che è una vera e propria pietra miliare nella lotta alla massoneria. Una era ricchissima, necessaria per comprendere come i Papi guardassero al fenomeno massonico, ufficialmente fondato nel 1717 dal pastore Anderson in Inghilterra.
Uno sguardo ai documenti della Chiesa, combinato con i documenti della massoneria di quegli anni, in particolare quelli risorgimentali italiani, è fornito dal libro “I Papi e la Massoneria” (edizioni Ares) della storica Angela Pellicciari. Il libro è stato ripubblicato in una nuova edizione, permettendo così a un pubblico che non aveva letto il lavoro quando questo era uscito una prima volta.
La cosa più impressionante del volume sono i documenti. Lasciando da parte la ricca appendice di documenti papali, che permette di leggerli nella interezza, sono i documenti della massoneria che sorprendono, perché mostrano sin da subito una chiarezza di intenti straordinariamente definita.
In particolare – nota Pellicciari – “è interessante notare come, oltre alla diffusione dello stile di vita inglese nei Paesi europei, il mondo delle logge abbia una funzione di primo piano nella conduzione del colonialismo inglese, profondamente diverso da quello spagnolo e portoghese. Conquistare territori non ha più nulla a che vedere con la diffusione della vera fede”.
Ma – aggiunge – “se non c’è una fede condivisa, che cosa accomuna madrepatria e colonie? Che cosa le rende compatibili? In assenza di quello religioso, si impone la necessità di trovare un minimo comune denominatore di tipo culturale”. Il riferimento è al modello di colonizzazione dei re cattolici spagnoli, che nasceva sin dall’inizio con lo scopo di evangelizzare, e a cui la storica ha dedicato un altro libro, “Una storia unica”. In fondo, in America Latina il cristianesimo ha resistito nonostante tutto, e nonostante anche la penetrazione della massoneria nel subcontinente.