Lisbona , domenica, 6. agosto, 2023 11:35 (ACI Stampa).
Sarà a Seul, in Corea, la prossima Giornata Mondiale della Gioventù. Lo ha detto Papa Francesco durante la Messa al Parc Tejo. Si dovrà aspettare fino al 2027.
Il Papa ha consegnato le croci della GMG ad alcuni rappresentanti dei giovani dei cinque continenti e ha annunciato la Sede e l’anno in cui avrà luogo la prossima GMG. “E’ un annuncio che tutti aspettano”, dice il Pontefice. Due date per celebrare la gioventù: a Roma per il Giubileo dei giovani nel 2025 e avrà luogo poi in Asia la GMG, nella Corea del Sud, a Seul.
Dopo la Messa di invio al Parco Tejo di Lisbona il Papa recita con i giovani tutti la preghiera dell’Angelus. “Prima però di inviarvi vorrei dire anch’io obrigado. Anzitutto al Cardinale Clemente, e con Lui alla Chiesa e all’intero popolo portoghese! E obrigado a te, Lisbona, che rimarrai nella memoria di questi giovani come “casa di fraternità” e “città di sogni”! Obrigado ai volontari, ai quali va l’applauso di tutti per il grande servizio svolto! Un ringraziamento speciale a chi ha vegliato sulla GMG dall’alto, cioè ai Santi patroni dell’evento: uno su tutti, Giovanni Paolo II, che ha dato vita alle Giornate Mondiali della Gioventù”, queste le parole del Papa prima dell’Angelus. “E obrigado a tutti voi, cari giovani! Dio vede tutto il bene che siete, Lui solo conosce quello che ha seminato nei vostri cuori. Per favore, custoditelo con cura. Vorrei dirvi: fatene memoria, fissate nella mente i momenti più belli che avete vissuto, così che quando avete momenti di stanchezza ravvivate l’esperienza e la grazie di questi giorni”, dice ancora il Papa.
“Accompagniamo con affetto coloro che non sono potuti venire a causa di conflitti e di guerre. Nel mondo sono tante. Pensando a questo continente, provo grande dolore per la cara Ucraina, che continua a soffrire molto. Amici, permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace. Attraverso l’Angelus mettiamo nelle mani di Maria, Regina della pace, il futuro dell’umanità”, è questo il desiderio di pace del Pontefice.
“Un ultimo obrigado, quello più grande. Obrigado ai nostri nonni, alle nostre radici”, conclude Papa Francesco.