Città del Vaticano , lunedì, 7. agosto, 2023 12:30 (ACI Stampa).
La Famiglia spirituale “L’Opera”, fondata da madre Julia Verhaeghe (1910-1997) in Belgio e presente in dodici Paesi, ha ricevuto l’approvazione pontificia nel 2001 come nuova forma di vita consacrata secondo il can. 605 del Codice di diritto canonico. Allora, le Costituzioni con le norme canoniche circa la natura e il fine dell’Istituto, nonché la direzione, la vita, l’incorporazione e la formazione dei membri, vennero approvate – come di consueto – per un periodo di dieci anni. Nel 2011, il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica rinnovò quest’approvazione per altri dieci anni, senza apportare delle modifiche al testo delle Costituzioni.
Nel 2013 si svolse una Visita apostolica de “L’Opera” a causa di accuse da parte di ex membri. Successivamente fu deciso di preparare un primo Capitolo Generale e di rivedere le Costituzioni. Due gruppi di lavoro, uno teologico e l’altro canonico, prepararono tale evento suggerendo alcune modifiche delle Costituzioni precedentemente approvate. L’Assemblea Famigliare – così fu chiamato il Capitolo Generale – celebrata nel 2019 ha quindi deciso un nuovo testo delle Costituzioni, sottoposto poi all’approvazione della Santa Sede.
Il 25 luglio 2023, festa di san Giacomo Apostolo, il Dicastero competente ha definitivamente approvato il testo delle nuove Costituzioni. Ora la Famiglia spirituale “L’Opera” – costituita di una Comunità di uomini consacrati, di una Comunità di donne consacrate e di membri in senso lato di diversi stati di vita, cui possono unirsi spiritualmente anche altri fedeli (cfr. Costituzioni 2023 I,1) – è uno dei primi Istituti di questo tipo le cui Costituzioni siano state definitivamente approvate dalla Chiesa dopo un periodo di prova.