Lisbona , sabato, 5. agosto, 2023 12:30 (ACI Stampa).
La tanto attesa Giornata Mondiale dei Giovani è finalmente iniziata e tra la folla festante di giovani provenienti da tutto il mondo abbiamo incontriamo Marco e Matteo, due fratelli italiani originari delle Marche, entrambi impegnati come volontari durante l'evento.
Marco, ventiquattrenne appassionato di grafica e illustrazione, ci racconta come sia giunto a partecipare a questa esperienza unica. "Tutto è iniziato quattro anni fa, quando ho saputo che il Portogallo avrebbe ospitato la Giornata Mondiale della Gioventù nel 2022, che purtroppo, a causa della pandemia, è stata spostata al 2023",spiega Marco. "Mi sono subito sentito chiamato a partecipare a questo evento straordinario e ho deciso di prendere parte a un contest per la creazione del logo dell'evento. Anche se sapevo di avere poche probabilità di vincere, mi ha dato l'opportunità di entrare nel clima di preparazione e coinvolgermi maggiormente".
L'avventura di Marco si è intrecciata con quella di Matteo, studente di medicina e volontario della salute durante la Giornata Mondiale della Gioventù. Matteo, all'inizio scettico sull'idoneità dell'evento per sé, ha gradualmente cambiato idea grazie alla determinazione di Marco e all'entusiasmo con cui parlava dell'esperienza. "Alla fine mi sono convinto e ho deciso di unirmi a lui come volontario",ammette Matteo. "Mi sono reso conto che questa è un'opportunità per incontrare persone di tutto il mondo, condividere la fede e servire il prossimo".
Entrambi i fratelli si sono sentiti mossi da un senso di servizio e da una prospettiva di incontro con l'altro, aspetti fondamentali di questa giornata mondiale. "Essere volontario non significa scavalcare gli altri o cercare di ottenere privilegi", spiega Marco. "È piuttosto un'opportunità per mettersi al servizio degli altri, aiutarli nei momenti di bisogno e contribuire a rendere l'evento un'esperienza speciale per tutti".
Come volontario della salute, Matteo gira tra i parchi dove si svolgono gli eventi principali, assistendo i pellegrini e offrendo il suo aiuto."È una semplice umiltà che diventa grandezza", sottolinea Matteo, riflettendo sulla sua esperienza. "Stare accanto alle persone, ascoltarle e supportarle nei momenti di difficoltà, è una forma di servizio che trasmette il vero spirito della Giornata Mondiale della Gioventù".