Lisbona , venerdì, 4. agosto, 2023 11:20 (ACI Stampa).
Papa Francesco consegna alle associazioni caritatevoli della diocesi di Lisbona tre linee guida, tre indicazioni per portare avanti il loro lavoro: “Fare bene insieme”, “Agire concretamente”, “stare insieme ai più fragili”. Ma consegna il discorso dopo averlo letto a metà, in cui c’era anche la storia di San Giovanni di Dio come esempio, perché “i riflettori non funzionano”, e dunque non poteva più leggere. Il discorso, dunque, si dà per letto, mentre il Papa ha finito il discorso a braccio, parlando della concretezza.
“E adesso – ha detto Papa Francesco - voglio fermarmi un attimo nello spirito della concretezza. Non c’è un amore astratto, non esiste, l’amore platonico è in orbita, non è nella realtà, l’amore è concreto, è quello che si sporca le mani, e ognuno di noi può chiedersi: l’amore che io sento verso gli altri è concreto o astratto? Quando do una mano ad una persona che ho bisogno, a un malato un emarginato, la ritiro così non mi contagia, mi fa schifo la povertà degli altri?”
Continua il Papa: “Cerco sempre la vita distillata, quella che esiste nella mia fantasia ma non esiste nella realtà… quante vite distillate, inutili, che passano per la vita senza lasciare una traccia perché la loro una vita non ha un peso. E qui abbiamo una realtà che lascia una traccia, che lascia una traccia di tanti anni, che dà ispirazione agli altri”.
Conclude Papa Francesco: “Non potrebbe esistere una Giornata Mondiale della Gioventù Senza dare conto di questa realtà. Voi generate vita nuova continuamente, con questa condotta, con questo impegno, con questo sporcarsi le mani, perché la realtà è la miseria degli altri, state generando vita e per questo vi ringrazio tanto. Continuate, andate avanti, non vi avvilite. E se vi avvilite, bevete un bicchiere d’acqua e continuate ad andare avanti”.
Dopo l’accoglienza di 500 mila giovani per la Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco comincia la mattinata un incontro in nunziatura con una anziana malata e una donna di 106 nata lo stesso giorno delle apparizioni di Fatima e poi ascoltando le confessioni di tre giovani. Quindi si reca nella chiesa e il Centro Social Paroquial São Vicente de Paulo. Sono entrambi nel quartiere periferico di Serafina, con tutti i problemi della periferia. Il Centro impiega 170 persone e gestisce un asilo nido, una scuola dell’infanzia, una casa di riposo per gli anziani, attività per ragazzi. La parrocchia è stata istituita nel 1959, e affidata ai Missionari della Consolata – ed è, questo dettaglio, qualcosa che lega al prossimo viaggio di Papa Francesco, quello in Mongolia, dove ci sono, appunto, i Missionari della Consolata. La parrocchia è affidata alla protezione di San Vincenzo de’ Paoli, seguendo la sua ispirazione di “Amare Dio nei poveri”.