Advertisement

La GIFra a Lisbona. “Portare la presenza francescana tra i giovani della Chiesa tutta”

A Lisbona incontriamo Felix Chocojay, coordinatore internazionale della GiFra che ci racconta questi giorni intensi di lavoro e di festa durante la GMG

I giovani a Lisbona |  | GiFra
I giovani a Lisbona | GiFra
I giovani a Lisbona |  | GiFra
I giovani a Lisbona | GiFra
La GiFra a Lisbona |  | GiFra
La GiFra a Lisbona | GiFra

La Gioventù Francescana è a Lisbona. Due gli obiettivi: fare festa e lavorare. Infatti la GIFra non è venuta qui in Portogallo solo per vivere la GMG voluta da Papa Francesco, ma anche per delle riunioni importanti, come il Capitolo elettivo dei Consiglieri internazionali. E cosa vuol dire essere giovani francescani oggi ? ACI stampa a Lisbona ha parlato di tutto questo con Felix Chocojay , Coordinatore Internazionale della GiFra.

Come si sta preparando la Gifra alla gmg?

Dal 27 luglio al 1° agosto tutta la Gifra internazionale è stata invitata a vivere a Lisbona un’assemblea straordinaria che ha anche l’obiettivo di prepararci a vivere la GMG come Gifra. Durante questi giorni, oltre ad andare insieme verso la GMG, vivremo un momento importante per la fraternità internazionale: il Capitolo elettivo dei Consiglieri internazionali.

Il titolo scelto è "Alzati, il tuo prossimo ti aspetta". Seguendo il messaggio centrale di questa GMG abbiamo proposto questo motto per stimolarci all’incontro gratuito e incondizionato dell’altro. Vivendo questa esperienza di incontro con Dio attraverso il dono della Fraternità, avremo il compito di condividerla, di annunciarla, sull'esempio della nostra Vergine Madre Maria, che si è alzata ed è partita senza indugio verso la cugina Elisabetta. Il nostro prossimo si aspetta che annunciamo il Vangelo con la nostra vita e questo è possibile solo se osiamo sperimentare l'incontro reale con Gesù, così come la Vergine Maria ha osato sperimentarlo per prima, accettando di essere Sua Madre. Alzarsi verso il prossimo per servirlo seguendo l’esempio di Maria e San Francesco. Il logo, disegnato da un giovane francescano portoghese, esprime bene questa comunione. Dominante è il nostro simbolo più identificativo: il Tau. Ispirandoci al tema e al logo della GMG, vi abbiamo rappresentato assieme le sagome di San Francesco e della Madonna in una immagine unica. San Francesco ha sempre guardato a Maria come esempio e mediatrice, da qui la presenza del Rosario e del cordone francescano che ci ricorda sempre il nostro impegno francescano.

Come vi muoverete questi giorni a Lisbona? Avete degli eventi in particolare?

Advertisement

Parteciperemo all’intero programma della GMG e, con l’indispensabile collaborazione della fraternità Gifra e OFS del Portogallo, cercheremo di essere presenti per accogliere, animare, fare festa, portare la nostra presenza francescana tra i giovani della Chiesa tutta. Per celebrare la nostra identità francescana come Famiglia, abbiamo preparato una proposta da vivere insieme per celebrare il Perdono d’Assisi. La dimensione scelta è quella di una festa da vivere con lo stesso entusiasmo con cui Francesco nel 1216, come narrato dalle Fonti Francescane, rispose alla domanda di Onorio III "Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?". La nostra preghiera, il nostro canto vogliono far risuonare di nuovo la risposta che il nostro Francesco diede quel 2 agosto 1216 "Padre Santo, non domando anni, ma anime" e felici annunciare ancora e ancora: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!". Desideriamo fortemente che tutti possano partecipare alla nostra festa il 2 agosto alle ore 15 presso Largo da Luz, Lisbona.

Essere francescani oggi. Come si può? Quali sono gli insegnamenti per i giovani?

Scegliere di aderire a uno stile di vita che ha al centro il vangelo, declinare la povertà e l’obbedienza alla vita di un laico del nostro secolo sono le sfide che i francescani di ogni tempo si pongono. Un giovane di oggi vive sempre più la dimensione del mutamento personale e collettivo, accogliere la proposta francescana è un’alternativa che può dare senso e prospettiva alla propria esistenza. Quanto è rassicurante vivere uno stile di vita capace di discernere e annunciare la “Buona Nuova”? Quanto è urgente vivere una vita sobria, non incentrata sull’accumulo di beni ma volta all’unico Bene? La fraternità francescana oltre che una proposta personale di vita è anche un luogo di appartenenza da imparare ad abitare. Scoprirsi fratelli e assumere la responsabilità di Figli di Dio. Appartenere a una grande fraternità internazionale ci permette di avere una casa comune fatta da molte realtà diverse. Imparare ad accogliere la diversità è accogliere Dio che si rende presente in ciascun fratello.

Programmi futuri della Gifra?

La Gifra si appresta a vivere il proprio Capitolo elettivo dei Consiglieri internazionali e ad approvare la revisione (ad experimentum) del nostro Regolamento Internazionale della Gifra. Durante l’Assemblea internazionale si svolgerà tutto questo. Questo ci pone in un atteggiamento di ascolto e apertura alla novità che lo Spirito, tramite i fratelli, ci suggerirà. Affidiamo a Dio e a ciascuna fraternità nazionale il desiderio di riuscire a trasmettere a ogni singola fraternità che la diversità è ricchezza. Questo il messaggio principale che diviene uno stile e un orizzonte per tutta la fraternità internazionale.