Advertisement

La storia dei gesuiti di Albania in un volume. Che è piaciuto al Papa

È una nota molto breve quella con cui il Papa saluta una nuova pubblicazione sulla storia dei gesuiti di Albania. Tutto quello che c’è da sapere sulla congregazione e sul suo lavoro dal XIX secolo al 1946

Murzaku, Bisha, Papa Francesco | Ines Murzaku e padre Zef Bisha con Papa Francesco | Vatican Media
Murzaku, Bisha, Papa Francesco | Ines Murzaku e padre Zef Bisha con Papa Francesco | Vatican Media
Copertina Libro Ines Murzaku | La copertina del libro con la prefazione di Papa Francesco | PD
Copertina Libro Ines Murzaku | La copertina del libro con la prefazione di Papa Francesco | PD

Tra i 38 martiri albanesi beatificati a Scutari il 5 novembre 2016, c’erano anche tre gesuiti: l’italiano padre Giovanni Fausti, e gli albanesi padre Daniel Dajani e Gjon Pantalija. Oggi, c’è un solo gesuita albanese, Zef Bisha, sebbene la presenza albanese dei gesuiti sia rintracciabile in Albania già dal XVI secolo. Sono due dettagli che però fanno capire che quella dei gesuiti in Albania è una storia tutta da comprendere e da studiare.

È uscito, in inglese e albanese, il libro “Storia dei Gesuiti di Albania”. Scritto da Ines Murzaku, professore e fondatrice del Dipartimento degli Studi Cattolici all’Università Seton Hall del New Jersey, il libro è il frutto di un lungo e certosino lavoro di archivio in Italia e Albania che ha portato a lavorare su risorse non ancora esplorate dalla ricerca.

Lo studio è stato presentato nel decimo anniversario dell’elezione di Papa Francesco. Proprio Papa Francesco scelse l’Albania come prima meta di un viaggio internazionale in terra europea, andando a celebrare proprio i martiri comunisti. In una lettera a padre Bisha, che è superiore dei gesuiti in Albania, Papa Francesco scrive: “Sono felice per la pubblicazione del libro Storia dei Gesuiti in Albania. Sono molto più felice per il tuo zelo apostolico”.

Il libro va dal 1843 al 1945, ovvero dal momento in cui tre gesuiti italiani mettono per la prima volta nel piccolo Paese balcanico, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.  I gesuiti andarono prima tutto nelle impenetrabili montagne del nord, ma anche delle città. Un lavoro di educazione e formazione delle persone che ha oggi una particolare importanza. 

Ines Murzaku e padre Zef Bisha hanno potuto presentare il libro personalmente a Papa Francesco nel corso di una udienza privata lo scorso 10 luglio, una eccezione nel programma di vacanze del Papa "Sempre avanti", ha commentato il Papa ricevendo il libro. 

Advertisement