Città del Vaticano , martedì, 18. luglio, 2023 10:00 (ACI Stampa).
In preparazione al Giubileo del 1825 Papa Leone XII, che come cardinale era stato Vicario per la Città di Roma e conosceva bene la situazione nella quale versavano molte chiese romane, volle che si procedesse a restauri e recupero per rendere la città degna dell’evento.
Come si legge nel Quaderno dedicato al Giubileo di Leone XII del Consiglio regionale delle Marche , i lavori più impegnativi furono per la cattedrale di Roma, la Basilica del Laterano.
Spiega Francesca Falsetti: “Dal periodico ufficiale della Chiesa il Diario di Roma del 24 dicembre 1824 si viene a conoscenza che Leone XII appena pubblicata la bolla d’indizione del giubileo (24 maggio) ‘assegnò una somma cospicua pe’ grandi risarcimenti che abbisognavano a quella Basilica, resi necessari a causa della passate vicende’”.
Un lavoro a parte fu quello del recupero dei mosaici e degli affreschi.
Furono il capitolo e i canonici della basilica lateranense in vista dell’anno santo a chiedere al camerlengo “di far restaurare a carico dell’erario il mosaico dell’abside maggiore e di ripulire le pitture ad affresco del transetto “lordate dalla polvere”, poiché con le rendite a loro disposizione dovevano provvedere a lavori più urgenti nella basilica”.