Benevento , martedì, 11. luglio, 2023 15:00 (ACI Stampa).
Una "sfida pastorale" quella delle aree interne, da riprendere con rinnovato vigore, con nuove infrastrutture e superando ogni campanilismo tra i comuni. Il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, ne ha parlato all'ultima riunione dei vescovi delle aree interne, che si è tenuta a Benevento il 10 e 11 luglio per la terza tappa volta a riflettere su questi territori distanti dall’insieme dei servizi essenziali e spesso penalizzati nell’assegnazione delle risorse; territori esposti a un processo di decremento progressivo della popolazione, che rischia di comprometterne le ricchezze ambientali e culturali. Lo sguardo dei Pastori ha unito il punto di vista del tessuto sociale con le problematiche e le opportunità pastorali.
Una nota della CEI spiega che la trentina di vescovi che si è riunita a Benevento ha prima ascoltato una riflessione teologico-pastorale di Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa, con un intervento focalizzato sull’esercizio del ministero ordinato alla luce del mutamento ecclesiologico operato dal Concilio Vaticano II.
L’attenzione si è quindi concentrata sulle prospettive con cui oggi affrontare nuove forme di presenza e di servizio ecclesiale in zone per molti versi disagiate: sono passaggi che – ha sottolineato – comportano un nuovo modo di concepire la figura del presbitero, a partire dalla rivisitazione del suo servizio di presidenza. Si tratta di considerare il ministero ordinato come differenziato e articolato al suo interno; di valutarne le possibili analogie con il ministero episcopale; di immaginare nuove ministerialità laicali.
Gli spunti offerti dal relatore hanno suscitato un vivace e fraterno confronto tra i Vescovi, a testimonianza di una volontà condivisa di progettare l’azione pastorale con una rinnovata attenzione alla cura delle relazioni e della corresponsabilità per continuare ad accompagnare il cammino di fede delle comunità. Con sguardo pastorale è stata anche condivisa la preoccupazione sui rischi connessi alle proposte di autonomia differenziata: il timore è che possa indebolire i legami di solidarietà che promuovono la persona e rendono coesa la comunità nazionale.
Al riguardo il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, si è fatto voce della necessità di investimenti e infrastrutture che contribuiscano a contrastare le difficoltà legate allo spopolamento delle Aree interne. Nell’offrire la disponibilità e l’impegno della Chiesa, ha invitato anche i Comuni a superare ogni campanilismo e a lavorare insieme secondo una logica di rete. A livello pastorale – ha aggiunto – proprio le Aree interne possono diventare un indicatore che anticipa i problemi e chiede di ripensare la ministerialità in comunità rimaste senza la presenza stabile di un parroco.