Città del Vaticano , venerdì, 18. dicembre, 2015 16:00 (ACI Stampa).
E’ nel bollettino di auguri per le feste natalizie che la Segreteria per l’Economia fa il punto della riforma in materia di finanza e rende noto il calendario del prossimo anno. Andrà così: il 29 gennaio gli enti finanziari della Santa Sede consegneranno alla Segreteria per l’Economia il budget preventivo 2016; quindi, il Gruppo di Lavoro per il Futuro economico valuterà le proposte; il bilancio consuntivo degli enti sarà presentato il 31 marzo 2016 e nello stesso giorno la Segreteria per l’Economia fornirà al Consiglio il Bilancio Consolidato 2016; il Bilancio Consolidato 2015 che sarà sottoposto al Consiglio il 30 giugno 2016, dopo che questo sarà stato revisionato dalla Pricewaterhouse Cooper.
Cosa è stato fatto fino ad ora? Intanto, è stato compilato il Bilancio preconsuntivo, e questo lavoro – si legge nel Bollettino della Segreteria per l’Economia – “ha consentito una maggiore trasparenza e chiarezza riguardo la posizione finanziaria della Santa Sede e dello Stato Città del Vaticano.”
“Il bilancio preconsuntivo – prosegue il Bollettino - è stato un’iniziativa importante per valutare i probabili risultati finanziari del 2015 e per considerare quali cambiamenti possano essere necessari per il futuro”. Il Consiglio per l’Economia ha anche fatto una proposta perché una maggiore quantità di fondi possa essere messa a disposizione per il supporto di poveri e bisognosi.
Il percorso è quello di “stabilire solide e coerenti pratiche amministrative, reportistica e Politiche di Financial Management basate sugli Standard Internazionali; facilitare il processo decisionale a livello locale e fornire una struttura di riferimento per l’assunzione di responsabilità; consolidare il processo di pianificazione; rendere disponibili maggiori risorse che possano essere utilizzate per la missione della Chiesa”.
In questo percorso, è stato istituito un “Gruppo di Lavoro per il Futuro Economico”, che ha già avuto una prima riunione. Il gruppo è presieduto dal Prefetto della Segreteria per l’Economia ed è composto da rappresentanti di Segreteria di Stato, APSA, Governatorato, Propaganda Fide, Segreteria per la Comunicazione e IOR.