Abu Dhabi , martedì, 4. luglio, 2023 16:00 (ACI Stampa).
Negli scorsi mesi è stata inaugurata ad Abu Dabhi la Chiesa di san Francesco, che fa parte della Casa della Famiglia Abramitica, che racchiude, all’interno di un unico sito, una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze.
La Casa della Famiglia Abramitica costituisce il primo frutto del Documento ‘Sulla Fratellanza Umana Per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’, voluto da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb e sottoscritto il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi. I tre luoghi di culto, di uguali dimensioni e statura, simbolicamente riflettono le tre diverse religioni e sono stati progettati dall’architetto sir David Adjaye, per incarnare i denominatori comuni tra le tre religioni abramitiche attraverso le loro dimensioni esterne complessive, con l’uso di simboli architettonici individuali che caratterizzano lo stile architettonico di ogni religione separatamente, ognuno dei quali assume la forma di un cubo con una profondità di 30 metri, una larghezza di 30 metri e un’altezza di 30 metri.
Mons. Gaid Yoannis Lazhi, presidente della Fondazione per la Fratellanza Umana egiziana e responsabile del progetto e della Chiesa di San Francesco, aveva spiegato il progetto: “Sua Santità Papa Francesco ha voluto che questa Chiesa venisse dedicata a san Francesco affinché lo spirito del Santo di Assisi sia la luce che guida tutti i fedeli che verranno qui a pregare. I valori della fede, della tolleranza, del dialogo, dell’amore e della fratellanza sono le fondamenta su cui è stata costruita questa Chiesa”.
All’inaugurazione papa Francesco aveva inviato un video messaggio: “La fede in Dio non deve mai essere un motivo di inimicizia, di odio, di avversità, ma una fonte di fratellanza e di pace. La casa di Abramo, composta da tre luoghi di culto, che sono una Chiesa dedicata a san Francesco, una Moschea e una Sinagoga, è nata per realizzare il principio della Fratellanza Umana”.
Partendo da questo messaggio papale, a distanza di qualche mese, iniziamo un dialogo con mons. Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia meridionale (Emirati Arabi Uniti, Oman e Yemen), per comprendere il ‘valore’ di quest’inaugurazione: “Il valore di questa inaugurazione è legato al carattere di novità che la Abrahamic Family House rappresenta. Ossia, la presenza nello stesso luogo di tre edifici di culto di tre religioni diverse: una moschea, una sinagoga e una chiesa cattolica. Un luogo in cui i fedeli di diverse religioni possono incontrarsi, pregare nei propri luoghi di culto, conoscersi e a stimarsi vicendevolmente, fare ricerche e seminari di studio sul contributo che le religioni possono dare per un mondo più fraterno e umano”.