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Padre Agostino Gemelli e lo studio della crimonologia

Il religioso è stato il fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

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I giornali dell’epoca si interessarono della conversione di un giovane medico al cattolicesimo: Edoardo Gemelli. Noto al mondo culturale e religioso italiano con il nome di padre Agostino, la sua vita fu segnata dall’incontro con il francescanesimo e dall’esempio dei religiosi figli di San Francesco che vide nella sua città.

Allievo del professor Golgi, compie le proprie ricerche su diverse materie come la medicina e le nuove scoperte psichiatriche.

Attento al mondo scientifico e degli studi di settore, assunta la libera docenza in psicologia ed istologia presta servizio come ufficiale medico.

Durante la Prima guerra mondiale compie studi specifici sulla vita dei militari in servizio e sul ruolo dei piloti della nascente aeronautica militare di cui ha il brevetto di volo.

Studioso di criminologia critica la Scuola positiva per il determinismo nella commissione del reato. Ciò che contraddistingue gli studi del religioso è l’attenzione alla persona ed allo studio degli elementi psicologici e sociali che toccano le scelte dell’individuo.

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Cultore e profondo conoscitore della filosofia francescana e medioevale, la persona è al centro dei propri studi. Sia dal punto di vista della scienza che della teologia, la volontà è alla base delle proprie considerazioni scientifiche.

Parte degli scritti si concentrano sullo studio del reato e della delinquenza e nell’affermazione delle possibili soluzioni al problema. Tra questi si ricordano Metodi, compiti e limiti della psicologia nello studio e nella prevenzione della delinquenza; La prevenzione dei reati contro la vita e la incolumità personale. Aspetti biologici e psicologici.

La vita di padre Gemelli, oltre che per gli studi è nota soprattutto per la fondazione dell’Università che porta il suo nome ed alla quale ha dedicato la sua esistenza ed il suo lavoro.

Il 7 dicembre 1921 viene inaugurata come momento di raccordo fra il mondo culturale italiano e la fede nella sua prima sede a Milano. Accanto al francescano, vi è l’opera del servo di Dio e psichiatra Lodovico Necchi e della beata Armida Barelli.

Uomo di mille interessi, l’approfondimento e lo studio sono parte di quel modo di essere francescano che ne contraddistinguerà, sempre, il modo di operare.

Apprezzato da parte di Papa Pio XII e del futuro Paolo VI per il modo di diffondere il vangelo spira il 15 luglio 1959.

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