Macerata , martedì, 27. giugno, 2023 10:00 (ACI Stampa).
L’ultimo anno degli ‘Orientamenti’ 2021-2024 dell’Azione Cattolica Italiana è dedicato alla cura: “Si tratta di linee di lavoro che dovranno guidarci a guardare sempre più la vita associativa come luogo di maturazione umana e cristiana delle persone, sia attraverso la cura delle relazioni, sia attraverso le relazioni di ‘cura’, promuovendo una corresponsabilità diffusa e inclusiva che allena tanto alla cittadinanza, quanto alla piena partecipazione alla vita ecclesiale”.
Tutto il cammino del prossimo anno associativo è incentrato sulla domanda di Gesù nel momento in cui gli viene toccata la tunica (‘Chi mi ha toccato?’): “Le protagoniste principali sono due figure femminili: una donna affetta da perdite di sangue e una ragazza morente. Ci troviamo di fronte a due racconti intrecciati. Gesù, il quale viene ‘toccato’ dalla donna e che ‘tocca’ a sua volta, prendendo la mano della fanciulla, guarisce entrambe o, meglio, si prende cura di loro. Il Vangelo evoca, oltre alla guarigione, un desiderio di incontro, una riduzione delle distanze, un recupero della gioia di vivere. Il Signore Gesù si prende cura del cuore, della relazione di fede, facendo gustare la risurrezione”.
Quindi cura è relazione capace di ‘rigenerare la democrazia’, che è occasione per riformulare progetti di bene comune attraverso ‘Parole di Giustizia e di Speranza’, che è il progetto con il quale l’Azione cattolica italiana e l’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici ‘Vittorio Bachelet’, in collaborazione con il Meic (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) ed il Mieac (Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica), promuovono la formazione di un più diffuso un impegno civico più attivo, a partire dai territori.
In effetti il progetto è un forte richiamo all’impegno per la città, la nazione ed il bene comune, come ha affermato il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, prof. Giuseppe Notarstefano, intervistato dopo un incontro presso l’Abbadia di Fiastra, monastero cistercense nella diocesi di Macerata: “La crisi attuale non riguarda e interroga solo i partiti politici ma interpella tutti noi, ci chiede di riflettere sull’efficacia del nostro impegno per una cittadinanza attiva e consapevole, sulla nostra capacità di creare reti.
‘Parole di Giustizia e di Speranza’ è il progetto attraverso il quale si promuove la formazione di una più diffusa cultura politica, e un impegno civico più attivo, a partire dai territori, attraverso il coordinamento di una serie di iniziative, tanto a livello locale quanto nazionale, per riflettere su temi fondamentali per la vita delle persone e dell’Italia e centrali per una cultura politica radicata nel Vangelo: dal lavoro alla pace, dalla salute all’immigrazione, dal diritto allo studio alle pari opportunità, dallo sviluppo sostenibile alla lotta alla corruzione e alla criminalità, guidati dalle parole della Costituzione repubblicana, altissima espressione del contributo che la cultura politica cattolica ha dato alla vita democratica del Paese”.