Pavia , lunedì, 26. giugno, 2023 10:00 (ACI Stampa).
“Tutto è nato per caso. Ho chiesto ai ragazzi di raccontarsi e raccontare il loro vivere in comunità. Hanno raccontato fatiche, desideri, sogni, ma soprattutto hanno comunicato la parte bella e nascosta del loro cuore. Guardandolo vi renderete conto che la salvezza è negli occhi di chi guarda. Che dire, sono stati semplicemente stupendi! Grande è stato il regista Fabio Longagnani. ‘Scaltri Ingenui’ è il nome che abbiamo scelto per il nostro documentario. La citazione ai ‘Doppi’ di Italo Svevo ci permette di entrare con maggiore lucidità nella storia di questi ragazzi”.
Così racconta il dott. Simone Feder, coordinatore dell’area ‘Giovani e Dipendenze’ della ‘Casa del Giovane’ di Pavia, organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 1971 dal venerabile don Enzo Boschetti, per dare ospitalità a giovani con problemi di tossicodipendenza, e coordinatore nazionale del ‘Movimento #NoSlot’, che ha precisato: “Accogliendo persone da 40 anni, ho visto come in questa società del nulla, quelli che vengono considerati ‘scarti’, se valorizzati, possono diventare delle risorse. Negli altri c’è sempre una parte bella, che bisogna trovare e fare uscire.
In sintesi, la combinazione di scaltrezza e ingenuità rende un individuo un talento nascosto, che può emergere con il giusto sostegno e apprezzamento. La scaltrezza nasce dalla necessità di proteggersi dalle difficoltà esterne e dalla mancanza di sostegno in passato. La vita di strada li ha induriti, eppure dietro a quelle espressioni e atteggiamenti da duri si può ancora scorgere l’ingenuità del ragazzo”.
Il documentario è presentato lunedì 26 giugno, giornata internazionale contro la droga, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987, appuntamento per confrontarsi a livello internazionale con le istituzioni, le parti politiche e le organizzazioni sociali impegnate nel contrastare il fenomeno delle dipendenze.
La narrazione si concentra su tre ospiti, che hanno storie diverse tra loro. Quindi il documentario è incentrato sulle personalità uniche dei ragazzi e sulla loro umanità, nella speranza di contrastare gli stereotipi negativi con cui spesso vengono identificati: “E’ un viaggio emotivo e coinvolgente attraverso le vite di questi giovani, che mostra le fasi di riscatto e cambiamento grazie al supporto e all’impegno di una comunità inclusiva e accogliente.