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I gesuiti colonizzano la “Silicon Valley” francese. Con la cultura

Aperto lo scorso 2 giugno un centro dedicato a Teillhard de Chardin, con lo scopo di essere posto di dialogo tra scienze, filosofia e spiritualità

Teillhard de Chardin | L'edificio del Centro Teillhard de Chardin a Salcay, Francia | Centre Teillhard de Chardin Teillhard de Chardin | L'edificio del Centro Teillhard de Chardin a Salcay, Francia | Centre Teillhard de Chardin

In quella che viene chiamata la Silicon Valley francese, a Saclay, non lontano da Parigi, i gesuiti hanno lanciato un centro dedicato al famoso scienziato Teillhard de Chardin che va idealmente a completare il quadro delle istituzioni culturali parigine dedicate alla cultura. Finora, c’erano il College des Bernardins, che si occupa di questioni di società, arte e cultura; il Centro Sèvres, che studia l’etica pubblica e medica; e l’Institute Catholique di Parigi, che invece si occupa di scienze umane. Ora, il quadro è stato completato con il Centro Teillhard de Chardin, che invece fornisce uno spazio di dialogo tra scienza e spiritualità.

Supportato dalle diocesi di Parigi, Every, Nanterre e Versailles, il centro ha l’obiettivo di “dare luce alle questioni contemporanee, etiche, societarie, sociali, antropologiche e sociali”, e di essere “un posto per la vita spirituale per gli studenti cristiani e chiunque lo trovi “un posto di rinnovamento e preghiera”.

Il centro è dedicato al gesuita Teillhard de Chardin, paleontologo e geologo, che sosteneva che l’evoluzione aveva eventualmente portato a Dio. De Chardin è molto nel 1955. Pensatore controverso e contestato, le sue idee sono diventate, con il tempo, punto di riferimento per molti.

Il centro è stabilito un in edificio moderno, a forma di scatola, che ha uffici e classi, una cappella, alcune camera per gli studenti, e si aggiunge alla vita universitaria di Saclay.

Fr. Dominique Degoul, gesuita, direttore del Centro, ha detto che questo permetterà “fruttuosi incontri tra differenti scuole di pensiero su questioni importanti a livello antropologico, etico e spirituale sui quali nessuno può avere la vera soluzione”.

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Secondo il sito internet del Centro, la sua ragione di essere sta nell’aiutare gli attori del mondo scientifico e tecnico presente a Saclay – dove c’è stato un fiorire di università, complice la vicinanza  a Parigi – ma anche nell’Ile de France e in altre regioni francesi, a riflettere sul senso della loro professione, l’etica della loro ricerca, le conseguenze ecologiche dell’attività umana, le questioni spirituali che soggiacciono allo sviluppo delle scienze e delle tecnologie e alle loro interazioni dirette nella via degli uomini”.