Città del Vaticano , lunedì, 19. giugno, 2023 15:00 (ACI Stampa).
Dopo la tradizionale udienza che il Papa concede al Gran Maestro dell’Ordine di Malta in occasione della festa di San Giovanni, il bollettino della Sala Stamp della Santa Sede ha comunicato anche la nomina del Cardinale Gianfranco Ghirlanda come Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. La nomina si unisce all’elezione del nuovo Gran Maestro lo scorso 3 maggio, e chiude un lungo periodo di transizione dell’Ordine cominciato nel 2016.
Risale, infatti, al 2017 la nomina come commissario dell’allora arcivescovo Angelo Becciu, poi cardinale e poi, dopo la sua rinuncia alle prerogative cardinalizie, sostituito come delgato del Papa dal Cardinale Silvano Tomasi. A Tomasi, che era arcivescovo quando era stato chiamato a guidare la commissione sulla situazione dell’ordine di Malta quando scoppiò la crisi, fu poi assegnato il titolo cardinalizio che era una volta del Cardinale Canali, l’ultimo ad aver portato avanti una riforma nell’Ordine, a testimoniare la volontà del Papa di andare avanti.
Fatto sta che dal 2017 non era stato nominato un altro Cardinale Patrono dell’Ordine di Malta. Il Cardinale Patrono è il rappresentante del Pontefice presso il Sovrano Ordine di Malta ed ha il compito di promuovere gli interessi spirituali dell’Ordine e dei suoi 13.500 membri, oltre ad essere responsabile delle relazioni con la Santa Sede. Il Cardinale Patrono è elemento distintivo dei forti legami secolari che uniscono il Vaticano all’Ordine di Malta.
Tutto era cominciato con la crisi nella governance che aveva portato Fra’ Matthew Festing, allora Gran Maestro, a chiedere le dimissioni dell’allora Cancelliere Albrecht Boeslager. Questi si appellò, aprendo una procedura che creò una ulteriore crisi. Papa Francesco chiese a Fra’ Festing di dimettersi dall’incarico di Gran Maestro, nominò Becciu come commissario in luogo del Cardinale Patrono, il Cardinale Leo Burke (in carica dal 2014 e mai sostituito fino ad oggi), e avviò la strada delle riforme.
In questi anni ci sono stati tre Luogotenenti di Gran Maestro: Fra’ Giacomo dalla Torre del Tempio di Sanguineto, poi nominato Gran Maestro, e quindi deceduto; Fra’ Marco Luzzago, che tra l’altro mise in luce alcune criticità nelle riforme che si stavano approntando nell’Ordine nell’ultimo discorso che aveva tenuto di fronte al Corpo Diplomatico, anche lui deceduto improvvisamente; e quindi Fra’ John Dunlap, nominato direttamente dal Papa, che ha poi guidato la transizione finale quando il Papa ha, di fatto, cancellato tutte le alte cariche dell’Ordine e imposto una nuova costituzione.