Città del Vaticano , lunedì, 19. giugno, 2023 13:15 (ACI Stampa).
"Stamattina, mentre celebravo l’Eucaristia, ho pensato tanto a questo, perché è quello che ci dà la vita. L’Eucaristia infatti, è la risposta di Dio alla fame più profonda del cuore umano, alla fame di vita vera: in essa Cristo stesso è realmente in mezzo a noi per nutrirci, consolarci e sostenerci nel cammino". Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina i Membri del Comitato Organizzatore del Congresso Eucaristico Nazionale degli Stati Uniti d’America.
"Purtroppo, al giorno d’oggi, a volte tra i nostri fedeli qualcuno crede che l’Eucaristia sia più un simbolo che la reale e amorevole presenza del Signore. È più di un simbolo, è la reale e amorevole presenza del Signore. Auspico, quindi, che il Congresso Eucaristico ispiri i cattolici del Paese a recuperare il senso di meraviglia e di stupore per questo grande dono che il Signore ci ha fatto e a trascorrere del tempo con Lui nella celebrazione della Santa Messa, così come nella preghiera personale e nell’adorazione del Santissimo Sacramento. Credo che noi in questo tempo moderno abbiamo perso il senso dell’adorazione", dice ancora il Papa ai presenti.
"Confido che il Congresso sia l’occasione per i fedeli di impegnarsi con sempre maggiore zelo a essere discepoli missionari del Signore Gesù nel mondo. Nell’Eucaristia incontriamo Colui che si è donato interamente a noi, che si è sacrificato per darci la vita, che ci ha amati fino alla fine. Diventiamo testimoni credibili della gioia e della bellezza trasformatrice del Vangelo solo riconoscendo che l’amore celebrato nel Sacramento non può essere tenuto per noi, ma esige di essere condiviso con tutti. Questo è il senso di missionarietà: tu vai, celebri la Messa, prendi la Comunione, fai l’adorazione... e dopo? Dopo esci, esci a evangelizzare, Gesù “ci fa” così... L’Eucaristia ci spinge a un amore fortemente impegnato per il prossimo, perché non possiamo veramente comprenderne e viverne il significato se teniamo chiusi i cuori ai fratelli e alle sorelle, specialmente a quanti sono poveri, sofferenti, sfiniti o smarriti nella vita. Mi vengono in mente due gruppi di persone che dobbiamo andare a trovare sempre: gli anziani, che sono la saggezza di un popolo, e gli ammalati, che sono la figura di Gesù sofferente", continua il Pontefice nel suo discorso.
Conclude il Papa con un augurio: "Il Congresso Eucaristico nazionale segna un momento significativo nella vita della Chiesa statunitense. Tutto ciò che fate sia occasione di grazia per ciascuno di voi e porti frutto nell’accompagnare gli uomini e le donne del vostro Paese al Signore: Egli, con la sua presenza in mezzo a noi, riaccende la speranza e rinnova la vita.".