Città del Vaticano , mercoledì, 14. giugno, 2023 18:30 (ACI Stampa).
"Nel mondo globalizzato di oggi siamo tutti più vicini, ma non per questo più fratelli. Anzi, soffriamo una carestia di fraternità, che emerge da tante situazioni di ingiustizia, povertà e sperequazione, dalla mancanza di una cultura della solidarietà". É scritto nel testo di Papa Francesco che è stato letto dall’arcivescovo Gallagher al Consiglio di sicurezza Onu a New York.
Ancora una volta il Papa denuncia il traffico delle armi e dice: "Ci vuole più coraggio a rinunciare a facili profitti per custodire la pace che a vendere armi sempre più sofisticate e potenti. Ci vuole più coraggio a cercare la pace che a fare la guerra. Ci vuole più coraggio a favorire l’incontro che lo scontro, a sedersi ai tavoli dei negoziati che a continuare le ostilità".
E aggiugnge: "Da uomo di fede credo che la pace sia il sogno di Dio per l’umanità. Ma constato, purtroppo, che a causa della guerra questo sogno meraviglioso si sta tramutando in un incubo".
É necessario uscire dalla logica della legittimità della guerra crive Francesco e aggiunge: "Siamo ancora in tempo per scrivere un nuovo capitolo di pace nella storia: possiamo fare in modo che la guerra appartenga al passato e non al futuro".