Padova , sabato, 10. giugno, 2023 14:00 (ACI Stampa).
E’ sant’Antonio che predica ai pesci l’immagine che rappresenta il filo conduttore della 17^ edizione del Giugno Antoniano 2023 e della ‘Tredicina’ a sant’Antonio da Padova con un riferimento ad un altro anniversario antoniano, sempre incentrato sulla predicazione di sant’Antonio, come spiega p. Antonio Ramina, rettore della basilica di sant’Antonio da Padova:
“Se lo scorso anno ricordavamo l’ottavo centenario della ‘prima predica’ del Santo a Forlì (1222), quest’anno ricordiamo gli 800 anni della predica ai pesci, a Rimini. Le fonti ricordano infatti come, nel 1223, il giovane frate Antonio, non ascoltato dalle persone, decide di annunciare il Vangelo a ‘creature non ragionevoli’, come appunto i pesci. Sono queste creature semplici e innocenti che, a differenza degli uomini, mostrano una grande attenzione e venerazione per le parole del francescano. Saputo poi di questo fatto prodigioso, saranno le persone a commuoversi e seguire l’insegnamento dei pesci, ascoltando le parole di Antonio”.
L’immagine scelta è un affresco di Pietro Annigoni custodito nella Cappella delle Benedizioni al Santo, eseguito nel 1981: “Un paesaggio essenziale, scarno, a tratti desolato, con dei relitti sullo sfondo. Un’immagine quasi di guerra, come ci hanno purtroppo abituato i diversi servizi e reportage dalle molte, troppe, zone di conflitto che devastano il mondo, tra tutte quella in Ucraina e quella recentissima in Sudan.
Un monito per ribadire agli uomini, soprattutto ai potenti, di non essere sordi al Vangelo come lo fu la popolazione di Rimini di 800 anni fa, ma di comportarsi come quegli umili pesci, ascoltando la Parola di Dio e le parole di quanti, nel mondo, in primis la Chiesa e papa Francesco, pregano e si spendono per la pace e la cessazione delle ostilità”.
Per quale motivo la festa di quest’anno ha come immagine quella di sant’Antonio che predica ai pesci?