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Papa Francesco, operazione conclusa senza complicazioni

"L'intervento chirurgico è terminato: si è svolto senza complicazioni ed ha avuto una durata di tre ore". Lo ha fatto sapere il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni

Il Policlinico Gemelli - Daniel Ibanez CNA |  | Il Policlinico Gemelli - Daniel Ibanez CNA
Il Policlinico Gemelli - Daniel Ibanez CNA | Il Policlinico Gemelli - Daniel Ibanez CNA
La lettura del bollettino medico al Gemelli |  | EWTN
La lettura del bollettino medico al Gemelli | EWTN

"L'intervento chirurgico è terminato: si è svolto senza complicazioni ed ha avuto una durata di tre ore". Lo ha fatto sapere il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni, facendo il punto sull’intervento all’intestino a cui è stato sottoposto Papa Francesco al Policlinico Gemelli.

Papa Francesco, 86 anni, è stato ricoverato in tarda mattinata e l'operazione si è svolta in anestesia generale.

Si è trattato - aveva precisato la Santa Sede - di "un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. L'operazione, concertata nei giorni scorsi dall'équipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale".

Tutti gli impegni del Papa sono stati sospesi in via precauzionale fino al 18 giugno.

"Il Papa sta bene ed è sveglio. Già mi ha preso in giro. Nel corso dell'intervento abbiamo riscontrato alcune tenaci aderenze, si è proceduto alla liberazione dalle aderenze. L'itervento e l'anestesia si sono svolti senza problemi ed il Papa ha reagito bene all'intervento chirurgico", ha detto poco dopo le 19,30 il professor Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Papa

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"Per questo tipo di intervento si sta in ospedale tra 5 e i 7 giorni, teniamo presente che il Papa ha 86 anni e useremo tutte le cautele", ha aggiunto il Prof. Alfieri che poi ha precisato: "l'intervento è stato deciso ieri dal Papa. Due anni fa la patologia era benigna e il Papa è guarito da quella patologia. Anche questa è benigna, il Papa non ha altre malattie. Il Santo Padre non ha mai avuto problemi con l'anestesia generale, non gli piace essere addormentato perchè si perde coscienza". 

La sala stampa ha comunicato che: "L'intervento chirurgico programmato ed eseguito nelle prime ore pomeridiane dal Prof. Sergio Alfieri, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche, assistito dal Dott. Valerio Papa, dalla dott.ssa Roberta Menghi dal dott. Antonio Tortorelli e dal dott. Giuseppe Quero; l'intervento è stato condotto in anestesia generale dal Prof. Massimo Antonelli, Direttore del Dipartimento di Scienze dell'emergenza, anestesiologiche e della rianimazione, coadiuvato dalla dott.ssa Teresa Sacco, dalla dott.ssa Paola Aceto e dal dott. Maurizio Soave e la dott.ssa Giuseppina Annetta per il posizionamento dell'accesso vascolare centrale.
Erano altresi presenti in Sala Operatoria il Prof. Giovanni Battista Doglietto, Direttore del Fondo di Assistenza Sanitaria, ed il dott. Luigi Carbone, Medico della Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano.
Di seguito le informazioni fornite dal Prof. Alfieri, che ha eseguito l’intervento:
“Questo pomeriggio, presso il Policlinico Gemelli, il Santo Padre è stato sottoposto all'intervento chirurgico programmato per un laparocele incarcerato in corrispondenza della cicatrice delle pregresse operazioni chirurgiche laparotomiche effettuate negli anni passati.
Tale laparocele causava al Santo Padre, da alcuni mesi, una sindrome subocclusiva intestinale dolorosa ingravescente.
Nel corso dell'intervento chirurgico sono state riscontrate delle tenaci aderenze tra alcune anse intestinali medio-tenuali parzialmente conglobate ed il peritoneo parietale che causavano la sintomatologia sopra menzionata.
Si è proceduto pertanto alla liberazione delle aderenze (cicatrici interne) con sbrigliamento completo di tutta la matassa tenuale. È stata quindi eseguita la riparazione del difetto erniario mediante una plastica della parete addominale con l'ausilio di una rete protesica.
L'intervento chirurgico e l'anestesia generale si sono svolte senza complicazioni. Il Santo Padre ha reagito bene all'intervento chirurgico.”
Papa Francesco è vigile e cosciente e ringrazia per i numerosi messaggi di vicinanza e di preghiera che lo hanno da subito raggiunto".

Articolo aggiornato alle ore 19.50 del 07-06-2023