Città del Vaticano , martedì, 6. giugno, 2023 18:00 (ACI Stampa).
È servito per parlare della riorganizzazione dell’Opus Dei, l’incontro che monsignor Fernando Ocariz Brana, prelato dell’Opera, ha avuto con Papa Francesco lo scorso 3 giugno, insieme a monsignor Mariano Fazio. Dopo che Papa Francesco aveva ridefinito l’organizzazione con il motu proprio Ad Charisma Tuendam del 29 luglio 2022, i delegati dell’Opus Dei si sono incontrati a metà aprile per discutere gli emendamenti agli statuti dell’Opera. Ora, si trattava di presentare le modifiche al Papa.
I temi dell’incontro sono stati raccontati da monsignor Ocariz in una lettera diffusa a tutti i membri.
“Voglio comunicarvi – ha scritto il prelato - la gioia di essere stato ricevuto oggi dal Santo Padre Francesco. Durante l’udienza gli ho trasmesso l’affetto e l’unione dei fedeli dell’Opus Dei alla sua persona e l’ho informato del lavoro svolto lo scorso aprile durante i giorni del Congresso generale straordinario. Ho potuto anche raccontargli l’atmosfera di quei giorni e il desiderio di fedeltà al carisma di san Josemaría e di unione con il Papa che era evidente in tutti. Allo stesso tempo, ho comunicato al Santo Padre che abbiamo iniziato a lavorare con il Dicastero del Clero sul documento prodotto dal Congresso, in vista della decisione che la Santa Sede dovrà prendere”.
Inoltre, “don Mariano, che mi ha accompagnato, abbiamo avuto modo di raccontargli alcune delle iniziative apostoliche promosse da persone dell’Opera insieme a molte altre in vari Paesi, per cercare di trasmettere l’annuncio del Vangelo e servire molte persone”.
Il lavoro in questo momento è quello di confrontarsi con la Congregazione per il Clero, che ha preso la responsabilità dell’Opera al posto della Congregazione dei vescovi, sui documenti del Congresso Generale.