Leopoli , giovedì, 1. giugno, 2023 14:00 (ACI Stampa).
La notizia è che il prossimo sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina si terrà a Roma il prossimo settembre. Viene dalla Polonia, dove c’è stata l’ultima riunione, e da dove Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk ha presentato due libri, ha ricevuto una alta onorificenza polacca, ha messo in luce il pericolo, ormai di abituarsi alla guerra.
Le giornate in Polonia dell’arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina sono da seguire perché raccontano anche un lavoro di sopravvivenza, e soprattutto di costruzione del futuro, in uno scenario complicato come quello ucraino.
Partiamo dalla fine. Il 31 maggio, Sua Beatitudine ha presentato a Lviv (Leopoli) la versione ucraina del libro “Dimmi la verità. Dialoghi sul senso della vita”, scritto con il professor Paolo Asolan nel 2018. L’edizione ucraina ha una prestigiosa prefazione del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, che ha notato come Sua Beatitudine sembra proporsi, nel libro, proprio la volontà di recuperare le radici della fede, e che “gli elementi principali per mezzo dei quali si propone il cammino per questo recupero sono quelli che l’Occidente cristiano sembra a tratti aver dimenticato e che invece la tradizione cristiana orientale, per vari motivi che appaiono chiari durante la lettura, ha conservato e protetto, così che adesso essa si trova in grado di offrirli di nuovo a tutta la Chiesa universale”.
E nota, tra l’altro, che Shevchuk “è assolutamente consapevole non solo del rischio che la prospettiva occidentale, con il suo accentuare la prospettiva ‘dal basso’ può correre, ossia quella di perdersi nei labirinti dell’immanenza e di non raggiungere mai la dimensione divina. Ma altresì è cosciente del pericolo che corre la prospettiva orientale, ossia quella di astrattezza disincarnata, tipica di ogni prospettiva ‘dall’alto’.”
Sono temi di cruciale importanza, specialmente in vista del cammino sinodale che sta vivendo la Chiesa. Durante la presentazione, Sua Beatitudine ha voluto anche ulteriormente attualizzare, affrontando anche il tema della guerra. “C’è il pericolo – ha detto – che una certa parte della società ucraina inizi a vivere come se non ci fosse la guerra. Questa è una catastrofe”.