Città del Vaticano , giovedì, 25. maggio, 2023 16:00 (ACI Stampa).
Si sono conclusi in Vaticano i lavori della 77/ma Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
I lavori erano stati aperti lunedì pomeriggio dal Papa con un lungo incontro con i Vescovi italiani rigorosamente a porte chiuse. Secondo quanto affermato dal comunicato finale “sollecitati dagli spunti offerti dal Santo Padre, i Vescovi si sono concentrati su una rilettura del biennio narrativo del Cammino sinodale, rilevando alcuni punti acquisiti, tra cui la ricchezza della rete di referenti diocesani; l’acquisizione del metodo della conversazione spirituale come stile sinodale permanente e dei “cantieri” come esperienza laboratoriale da proseguire; la consapevolezza delle fatiche e delle resistenze”.
Durante l’Assemblea è stato eletto il Vicepresidente per il settore Centro, l’Arcivescovo-Vescovo di Ascoli Piceno Giampiero Palmieri e sono stati designati i cinque Vescovi Membri effettivi e tre Vescovi Membri supplenti in qualità di rappresentanti alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, i cui nomi però non sono stati resi noti poiché è necessaria l’approvazione del Pontefice.
Per quanto riguarda il cammino sinodale i Vescovi “occorre offrire risposte concrete alle istanze evidenziate dalla comunità,. Non c’è infatti bisogno di un’altra Chiesa, ma di una Chiesa diversa, desiderosa di ascoltare piuttosto che di farsi ascoltare, capace di farsi presente nei luoghi ineludibili della povertà, dove manca la pace, dove la gente vive. Del resto, il dinamismo dei giovani e il fenomeno migratorio ricordano alla Chiesa l’urgenza di mettersi in cammino, sempre in ascolto dello Spirito e della realtà che dettano i temi di un’agenda da cui non si può prescindere: la sinodalità non è un contributo alla neutralità”.
“Se a livello pastorale - si legge ancora - è fondamentale recuperare la dimensione della missionarietà e sviluppare un itinerario formativo per i laici che aiuti a valorizzare le tante risorse esistenti facendo diventare prassi la teoria del laicato elaborata dal Concilio Vaticano II, in ambito culturale appare decisivo superare afasia e irrilevanza. Per questo, occorre intraprendere azioni di salvaguardia della Casa comune sull’intero territorio, nel solco del magistero e in particolare dell’Enciclica Laudato si’, ma anche educare a gesti di solidarietà concreta nei confronti delle famiglie, sempre più alle prese con la mancanza di lavoro e di casa”.