Roma , venerdì, 26. maggio, 2023 16:00 (ACI Stampa).
Una fede “forgiata nel sangue”: così Papa Francesco ha descritto la fede del popolo ungherese, durante il suo viaggio nel Paese. Un viaggio che aveva come sfondo non solo la presenza dell’apostolo della Chiesa del Silenzio, il Cardinale Jozef Mindszenty, citato anche dalla presidente ungherese Katalin Novak nel suo discorso, ma che viveva anche della storia dei nuovi martiri di Ungheria, vittime dell’oppressione comunista. Ci sono martiri rossi, cioè quelli morti uccisi dalle mani degli aguzzini, e martiri bianchi, ovvero coloro che sono morti a causa delle sofferenze, ma non per mano diretta degli oppressori. Sono, però, sempre martiri. Ed è a loro che ha guardato l’ambasciata di Ungheria presso la Santa Sede, con una mostra su “Martiri rossi e bianchi. Testimoni di fede nell’oppressione della dittatura comunista” e una tavola rotonda sul tema che si è tenuta il 15 maggio 2023.
Quella della mostra e della memoria storica si inserisce proprio in uno dei compiti dell’ambasciata di Ungheria presso la Santa Sede, che ha anche un delegato speciale per la cooperazione archivistica con la Santa Sede, la professoressa Kristzina Tóth.
Nella tavola rotonda dello scorso 15 maggio, dopo i saluti dell’ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede Eduard Habsburg-Lothringen, l’arcivesco Fabio Fabene, segretario del Dicastero per le Cause dei Santi ha ricordato i martiri del XX secolo, onorati da Giovanni Paolo II con una liturgia ecumenica nel Colosseo di Roma durante il Giubileo del 2000.
Gergely Kovács, rappresentante della Fondazione Mindszenty e postulatore della causa di beatificazione del cardinale e quella di altri martiri, ha ricordato che ci sono 16 cause di canonizzazione di martiri ungheresi, e che 12 di queste sono legate alla persione comunista della Chiesa.
Da parte sua, il vescovo greco-cattolico ucraino Irynej Bilyk, canonico della Basilica di Santa Maria Maggiore, ha raccontato come ha lavorato in quella che era l’Unione Sovietica per salvare le anime attraverso il suo esempio.