Città del Vaticano , domenica, 21. maggio, 2023 12:10 (ACI Stampa).
Perché festeggiare la partenza di Gesù dalla terra? E che cosa fa adesso Gesù in cielo? Sono le due domande che Papa Francesco ha posto all'inizio della sua riflessione prima della preghiera mariana di mezzogiorno nel giorno in cui in Italia di celebra la Ascensione di Gesù.
Una solennità che in molti paesi, e in Vaticano si celebra secondo la antica tradizione cristiana il giovedì, considerato giorno santo.
Con "l’Ascensione è accaduta una cosa nuova e bellissima: Gesù ha portato la nostra umanità in cielo, cioè in Dio" spiega il Papa e quindi "festeggiamo “la conquista del cielo”; perché "il cielo non è più distante, è casa nostra, è il posto che Gesù è andato a prepararci". E Gesù in Cielo "sta per noi davanti al Padre, gli mostra continuamente la nostra umanità, le piaghe che ha sofferto per noi; “lavora”, per così dire, come nostro avvocato presso il Padre ". Ecco perché "chiede anche a noi di darci da fare, di essere operosi". Conclude il Papa: " chiediamoci: io intercedo, “immergo” in Dio le persone che conosco, quelle che mi confidano i loro problemi, quelle che attraversano momenti difficili? Mi faccio intercessore per loro presso Gesù, che attende la mia preghiera per donare il suo Spirito a quanti gli presento? Porto al Signore le mie fatiche, ma anche quelle della Chiesa e del mondo?".
Dopo la preghiera il Papa ha parlato della grave situazione in Sudan con un appello perché vengano deposte le armi non abituiamoci ai conflitti e alle violenze, alla guerra. Con una preghiera ancora per la situazione in Ucraina.
Poi un pensiero alla Giornata delle Comunicazioni sociali con un saluto ai giornalisti chiedendo che il loro lavoro sia sempre la servizio della verità e del bene comune. Infine il pensiero alla " Settimana laudato si" per la cura della casa comune. E il pensiero del Papa va alle popolazione dell' Emilia Romagna. In Piazza poi la distribuzione dei libretti sulla Laudato si'.